Vuoi saperne di più sui prestiti senza limiti di età nel 2023? Sei arrivato nel posto giusto.
I finanziamenti personali senza limiti di età sono concessi da quelle banche commerciali e società finanziarie che decidono di dar possibilità agli anziani di poter ottenere un prestito personale al fine di soddisfare le loro esigenze.
Solitamente i finanziamenti personali non vengono concessi a chi oltrepassa il limite di 75 anni, in quanto gli istituti di credito desiderano ottenere più sicurezza in termini di restituzione del credito.
Esistono fortunatamente delle eccezioni. In questa guida vedremo le eccezioni a cui è possibile fare affidamento.
Continua a leggere l’articolo e se alla fine qualcosa non ti è chiaro, lascia un commento e ti rispondo non appena mi è possibile.
Prestiti senza limiti di età: come funzionano nel 2023?
Anche se i prestiti personali senza limiti di età possono essere concessi anche ai pensionati aventi oltre i settantacinque anni d’età, allo stesso tempo va rispettato il limite legale previsto dalla Legge.
L’INPS ad esempio, garantisce un finanziamento fino a 90 anni d’età.
Oltre i 90 anni, per legge, non è più possibile ottenere un finanziamento personale.
Se avessi 85 anni ad esempio, e trovassi un istituto di credito pronto ad offrirti soldi in prestito, la durata contrattuale massima non potrà essere superiore ai 5 anni, dato che poi raggiungerai il limite massimo (novanttant’anni).
Il piano di ammortamento più comune e comodo è senza dubbio quello decennale.
Il problema però, è che se tu avessi più di 80 anni, non potresti usufruirne.
Peggio ancora se ti ritrovassi a dover chiedere un finanziamento a 88 o 89 anni, essendo costretto a restituire il capitale in due oppure un anno.
Fino a quanti anni si può richiedere un prestito personale: novità del 2023?
Dopo aver chiarito fino a quanti anni si può richiedere un prestito personale (entro 90 anni), è giusto sottolineare le altre limitazioni a cui sarai soggetto.
Innanzitutto, se sei un pensionato, non ti è possibile richiedere la doppia cessione del quinto.
Gli istituti di credito ti danno la possibilità di sottoscrivere un prestito personale, in modo tale che tu pensionato possa dare al massimo un quinto della tua pensione (rinunciando quindi alla doppia cessione).
Un’altra condizione a cui dover sottostare è l’iscrizione di una polizza assicurativa.
Questo per via dell’età, che per le banche e società finanziarie riduce sempre più la sicurezza economica in caso di spiacevoli eventi (come l’eventuale morte del contraente).
Tuttavia, esistono casi in cui l’ente di credito potrebbe proporti una alternativa all’assicurazione, ovvero la presenza di un garante in grado di offrire le garanzie che tu non saresti in grado di dare.
Ciò però, non ti consentirebbe di ottenere grandi importi, ma sempre ridotti dato che statisticamente la pensione in Italia non supera gli 800/900 euro mensili.
In caso di cessione del quinto, sappi che il massimo da poter sopportare sarà il 20% rispetto alla tua pensione.
In via definitiva possiamo dire che come altri prestiti personali a pensionati senza cessione del quinto, l’alternativa è quella di fornire delle garanzie reali o personali (anche includendo il garante), in modo tale da poter aumentare la credibilità nei confronti del creditore.
Se invece fossi un cattivo pagatore o addirittura protestato, allora la cessione del quinto dello stipendio è l’unica soluzione che ti suggeriamo di valutare.
Mutuo ipotecario vitalizio per pensionati: cos’è e come funziona
Il mutuo ipotecario vitalizio è destinato ai pensionati (over 60, 70 ed anche 80) che desiderano comprare un immobile attraverso delle rate fisse e con meno interessi.
Tale soluzione è un vantaggio anche per gli eventuali eredi, che saranno liberi di stabilire se continuare a pagare il debito , oppure di non riscattarlo e lasciare interamente l’immobile al creditore.
Ogni ente di credito potrebbe stabilire dei requisiti soggettivamente, stabilendo quali garanzie volere e l’età massima a cui poter concedere il credito richiesto.
Enti di credito o banche che fanno prestiti senza limiti di età
Adesso che hai compreso restrizioni e requisiti inerenti ai prestiti per pensionati fino a 90 anni, ecco quali enti di credito e banche fanno prestiti senza limiti di età.
- UniCredit Banca: l’età massima a cui tale banca concede il prestito è di 83 anni (con piano d’ammortamento pari a 24 mesi).È possibile affidarsi al servizio My Agents che usufruire di una consulenza gratuita da parte di un professionista.
- Intesa Sanpaolo: anche quest’ultima banca propone dei finanziamenti fino e non oltre agli 83 anni (purché la scadenza del piano di ammortamento avvenga entro gli 85 anni).
- BNL Bnp Paribas: rientra tra quelle banche che propongono (sempre ai limiti di legge), dei prestiti senza limiti d’età, tanto che fino a 90 anni è possibile ottenere il credito desiderato.
- BNL finance: una delle poche a finanziarie pensionati (avente qualsiasi pensione di ogni ente previdenziale) fino a 90 anni d’età.
- Finanziamenti My Credit di Banca Credem: il cui importo massimo concedibile viene dato a coloro che hanno 89 anni.
Naturalmente più grande sarà l’età in cui richiederai il prestito, maggiore sarà il sacrificio per poter saldare il debito, dato che secondo la Legge dovrai attenerti sempre e comunque ai novanta anni massimo.
Hai ancora dubbi sui prestiti senza limiti di età? Se qualcosa non ti è chiaro, Lascia un commento e facci sapere se hai provato ad ottenerli e quali (eventuali) difficoltà hai avuto. Ti risponderemo nel più breve tempo possibile.
Ultimo aggiornamento sui prestiti e finanziamenti personali senza limiti di età del 21 Aprile 2023