Prestiti Personali – PrestitiMag.it https://prestitimag.it Thu, 04 Jan 2024 16:36:05 +0000 it-IT hourly 1 https://prestitimag.it/wp-content/uploads/2016/07/cropped-cropped-favicon-32x32.png Prestiti Personali – PrestitiMag.it https://prestitimag.it 32 32 500 euro con Accredito Immediato in Prestito: Come Averli https://prestitimag.it/500-euro-con-accredito-immediato-in-prestito-come-averli/ https://prestitimag.it/500-euro-con-accredito-immediato-in-prestito-come-averli/#respond Tue, 24 Oct 2023 08:05:54 +0000 https://prestitimag.it/?p=16718 Hai bisogno di liquidità, ti servirebbero almeno 500 euro con accredito immediato per poter risolvere in poco tempo una situazione debitoria o per fare un acquisto importante?

Devi sapere che la richiesta di prestiti di 500 euro, nella maggior parte dei casi, prevede una procedura burocratica più snella che permette di ridurre i tempi di approvazione da parte della banca.

Questo rende possibile ottenere un prestito 500 euro immediato con accredito diretto sul conto corrente del richiedente. Vuoi scoprirne di più su come richiederlo?

Continua a leggere e scopri come ottenere dei piccoli prestiti online o direttamente in banca con o senza garanzia dello stipendio o della pensione.

Piccoli prestiti 500 euro: come ottenerli?

Per ottenere un finanziamento di 500 euro in poco tempo o con accredito immediato una delle soluzioni più rapide è sicuramente quello di inoltrare una richiesta online alle banche o finanziarie che erogano prestiti veloci anche in giornata.

In linea generale, per accelerare i tempi e ottenere subito un prestito è necessario che tu abbia i giusti requisiti reddituali e sia già in possesso di tutta la documentazione attestante la tua identità e la tua situazione economica.

I requisiti che danno un accesso privilegiato alle richieste di prestito immediato sono:

  • Presenza di un contratto di lavoro (nel settore pubblico o privato) a tempo indeterminato
  • Pensionati con un’età al di sotto o pari a 65 anni
  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti che hanno almeno due anni di attività e una dichiarazione dei redditi all’attivo

Oltre a questi requisiti reddituali, legati principalmente a una sicurezza economica che permetta di restituire la piccola somma chiesta in prestito, è necessario anche dimostrare di avere i giusti requisiti personali come:

  • Residenza o domicilio in Italia
  • Avere un conto corrente aperto già intestato
  • Essere maggiorenni
  • Aver già richiesto almeno un finanziamento (personale o di credito al consumo)
  • Non essere protestati, segnalati come cattivi pagatori o pignorati
  • Non avere società in liquidazione

In possesso di tutti i requisiti qui citati, per ottenere un prestito di 500 euro immediato, basterà inoltrare la richiesta alla propria banca di riferimento oppure a un’istituto di credito abilitato, online o in sede fisica, e attendere la procedura di convalida del finanziamento.  

In genere, la risposta di pre-approvazione viene data immediatamente. Ci potrebbero essere delle ore di attesa, invece, per quanto riguarda l’erogazione della somma sul conto corrente dopo che il prestito è stato concesso.

Leggi anche queste guide: Piccoli Prestiti 500 euro / Prestiti in un’ora / Prestiti urgenti in 24 ore / Prestiti personali

Prestito di 500 euro subito: per disoccupati

Se hai bisogno di un prestito online di 500 euro ma non hai un lavoro, la situazione potrebbe essere leggermente più complessa e i tempi si potrebbero dilungare. Infatti, ottenere 500 euro in prestito con accredito immediato, senza delle garanzie tangibili è davvero molto complesso, nonostante la cifra irrisoria.

Prima di inviare delle richieste di finanziamento alle varie banche, rischiando di ricevere dei rifiuti che non fanno altro che aggravare la situazione e rendere ancora più complesso l’accesso al credito, è bene vagliare le principali soluzioni per disoccupati.

Tra le principali troviamo:

  • Richiesta di un fido: una delle prime soluzioni è quella di interfacciarsi direttamente con la banca nella quale si è aperto il conto corrente. Infatti, le banche, conoscendo la tua situazione economica e le tue entrate, anche se attualmente sei disoccupato, potrebbero accordarti un piccolo fido di 500 euro con accredito immediato sul conto.
  • Richiesta di una carta di credito: un’altra soluzione, potrebbe essere la richiesta di una carta di credito revolving oppure a saldo che ti dia accesso alla somma di cui hai bisogno. L’unico problema è che per avere una carta di credito, i tempi di attesa possono essere prolungati. Solo alcune banche permettono l’attivazione immediata della carta di credito, che in genere avviene online (con la produzione di una carta digitale che si può utilizzare nell’attesa che venga consegnata quella fisica).

Oltre alla richiesta della carta di credito o di un fido, se sei disoccupato e hai bisogno di 500 euro subito in prestito, puoi richiederlo con un garante.

Se hai una persona con un reddito costante che può farti da garante sulla somma richiesta in prestito, allora potrai fare una richiesta di prestito personale tradizionale, con firma fidejussoria del garante. In questo modo, a seconda delle banche, potresti ottenere fino a 500 euro immediati sul tuo conto corrente.

Finanziamento di 500 euro per cattivi pagatori e protestati

Se sei stato inserito nella lista dei cattivi pagatori o hai ricevuto un protesto, purtroppo avrai difficoltà anche ad ottenere un prestito di 500 euro, in quanto le banche tendono a rifiutare i piccoli finanziamenti a coloro che non hanno pagato le rate precedenti di altri prestiti o mutui, o che non hanno onorato il pagamento di un assegno, o di una cambiale.

In tutti questi casi è possibile che non si riesca ad ottenere facilmente e velocemente un prestito di 500 euro. Ci sono però anche in queste occasioni delle soluzioni che si possono vagliare per ovviare al problema. Oltre alla richiesta diretta di un fido alla propria banca (anche se in questo caso potrebbe essere complesso ottenerlo) ci sono altre strade quali:

  • Avere un familiare che agisce come garante
  • Richiedere un piccolo prestito in azienda: questa soluzione può essere vagliata dai lavoratori privati che hanno un’azienda che offre un prestito con rivalsa sul TFR e con pagamento della rata direttamente dal conto corrente. Oppure dai lavoratori pubblici e dai pensionati che hanno i requisiti di accesso al Piccolo prestito Inps ex Inpdap.

Queste sono sicuramente le due soluzioni più veloci per avere un accesso al prestito più veloce anche se si è senza garanzie.

Leggi queste guide per maggiori informazioni: Prestiti veloci con cambiali / Prestiti online a protestati e cattivi pagatori

A chi richiedere un prestito da 500 euro immediato?

Ti starai sicuramente chiedendo a questo punto a chi richiedere un prestito da 500 euro immediato? Attualmente è possibile richiedere un prestito online da 500 euro a diverse banche e finanziarie che operano sul territorio italiano. Tra le principali troviamo:

Prestito Cofidis da 500 euro

Cofidis è una finanziaria che permette l’accesso immediato al finanziamento sia personale senza giustificazione di spesa sia per l’acquisto diretto in alcuni negozi ed e-commerce come Amazon.

Ad esempio, è possibile chiedere il CreditLine per accedere a un finanziamento diretto per l’acquisto di beni su Amazon. Questa linea di credito permette di ottenere fino a 1500 euro per pagare qualunque tipologia di bene che si desidera comprare sull’e-commerce.

Per accedere a CreditLine basta:

  • Andare su Amazon.it
  • Mettere nel carrello il prodotto desiderato
  • Selezionare come metodo di pagamento “Paga a rate con cofidis
  • Iniziare la procedura di richiesta con l’invio dei documenti personali e compilando un breve form con nome, cognome ed e-mail
  • Conclusa la procedura in pochi minuti hai l’esito della richiesta e ottieni immediatamente la somma per effettuare il pagamento del bene richiesto.

Un’altra soluzione sempre offerta da Cofidis è Power Credit. Con Power Credit è possibile ottenere un piccolo prestito online fino a un massimo di 2000 euro. La linea di credito ti permette di fare pagamenti o acquisti, pagando la somma spesa in comodo rate (fino a un massimo di 24 mesi) direttamente dal conto corrente. La rata fissa di Power Credit parte da 60 euro al mese.

La procedura di richiesta è molto semplice, basta:

  • Compilare il form con i propri dati personali
  • Inserire il Codice Iban del proprio conto corrente bancario
  • Inviare una copia dei documenti d’identità
  • Inviare una copia del cedolino della pensione oppure dello stipendio o della Certificazione Unica

Conclusa la procedura in pochi minuti si riceve una risposta. In caso di approvazione, si avrà immediatamente il fido di Cofidis e si potrà richiedere l’invio della somma desiderata sul proprio conto corrente bancario.

Compass prestito fino a 1000 euro

Un’altra soluzione che si può vagliare è il piccolo prestito Compass1000 euro per i tuoi desideri”. Questa nuova tipologia di finanziamento è pensata per tutti coloro che hanno bisogno di un prestito veloce online per poter far fronte ad una spesa imprevista.

Compass da la possibilità di accedere a questo piccolo finanziamento con richiesta massima pari a 1000 euro da dover restituire in 12 rate con cadenza mensile.

Il finanziamento può essere richiesto online oppure direttamente dall’APP MyCompass, anche dai nuovi clienti.

La procedura si svolge completamente online e richiede solo pochi documenti per l’identificazione del cliente.

Nello specifico per ottenere il piccolo prestito online Compass basta:

  • Accedere all’area di pre-login del sito o scaricare l’applicazione MyCompass
  • Cliccare su “1000 euro per i tuoi desideri”
  • Inserire i dati personali richiesti dall’applicazione o dal form sul sito
  • Confermare di essere maggiorenne
  • Fornire informazioni quali: codice fiscale, indirizzo di residenza, e-mail, codice iban, numero di cellulare.
  • Inviare documenti: foto della tessera sanitaria, della carta di identità o della patente. Scattarsi un selfie.
  • Attendere la risposta automatica da parte di MyCompass per sapere se il finanziamento è stato accettato.
  • In caso di accettazione l’erogazione del prestito 1000 euro per i tuoi desideri avviene nell’immediato sul conto corrente del destinatario.

Prestito 500 euro con Agos Ducato

Un’altra finanziaria che permette di accedere a un finanziamento di 500 euro da ripagare a rate con un massimo di 84 mensilità.  

Per ottenere un prestito Agos da 500 euro dovrai:

  1. Andare sul sito ufficiale di Agos
  2. Fare una simulazione di prestito inserendo somma e tempi di restituzione
  3. Verificare l’importo della rata con o senza assicurazione
  4. Se sei convinto puoi continuare la procedura compilando tutte le sezioni richieste con i documenti reddituali e anagrafici
  5. Attendi in pochi minuti la pre-approvazione del prestito
  6. Se il prestito viene pre-approvato devi inviare una copia dei documenti d’identità e di reddito.
  7. Una volta che verranno confermati i tuoi dati, potrai ottenere l’accredito del prestito di 500 euro sul tuo conto corrente.

Esempio prestito 500 euro online Agos Ducato:

RATADURATA DEL PRESTITOTAN/TAEG
43,6612 mesiTan: 8,72% Taeg: 9,08%
29,7318 mesiTan: 8,70% Taeg: 9,06%

Intesa Sanpaolo

Tra le soluzioni che sono accessibili sia in banca sia online troviamo anche “Per Te Prestito in Tasca” di Intesa Sanpaolo.

Questa soluzione ti permette di richiedere, se sei cliente Intesa Sanpaolo, da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 5000 euro. L’attivazione della linea di credito può essere richiesta in banca oppure online.

Puoi richiedere Per Te Prestito in Tasca se sei:

  • Un lavoratore dipendente o pensionato
  • Lavoratore autonomo purché il prestito sia per scopi estranei all’attività imprenditoriale, artigianale, commerciale o professionale svolta
  • Lavoratori a tempo determinato
  • Lavoratori atipici con un conto aperto da più di 6 mesi presso Intesa San Paolo

In presenza di uno di questi requisiti, potrai richiedere il prestito e ottenerlo in poco tempo con accredito diretto sul conto corrente. Il rimborso della linea di credito potrà essere svolto in un minimo di 12 mesi e in un periodo massimo di 48 mesi.

Prestito tra privati e social lending

Infine, una delle soluzioni che si possono vagliare nel caso in cui ci sia necessità di un prestito immediato da 500 euro è quello di richiedere un prestito tra privati, a un parente oppure ad un amico o attraverso le principali piattaforme di social landing.

Per la richiesta di un prestito tra privati ad un amico oppure ad un parente non c’è bisogno di molte formalità. Basterà una scrittura privata in cui si delinea l’importo avuto in prestito, modalità di restituzione ed eventuali interessi applicati. Per sicurezza chi concede il prestito potrebbe richiedere la firma di una o più cambiali, al fine di avere un’ulteriore garanzia di restituzione dell’importo.

La seconda soluzione, invece, è quella di richiedere un prestito tra privati mediante le piattaforme di social lending. Queste piattaforme permettono di richiedere 500 euro in prestito online, in modo semplice e veloce.

Basta compilare il form e attendere la risposta da parte della piattaforma. In caso di accettazione, il prestito viene immediatamente erogato sul conto corrente del richiedente. In genere le piattaforme di social landing permettono l’accesso alla richiesta di piccoli crediti con una rateizzazione massima di 84 mesi.

Tra le principali piattaforme di social lending dove puoi richiedere un finanziamento di 500 euro veloce ci sono:

1.MotusQuo

2. BLender

3. Prestiamoci

4. Smartika

5. Soisy

6. Younited Credit

Le piattaforme hanno tutte il medesimo funzionamento, bisogna inserire l’importo desiderato e i tempi nel quale si vuole restituire il prestito. Il consiglio è in ogni caso prima di procedere alla richiesta di prestito quella di comparare le diverse offerte al fine di scegliere quella che presenti il miglior tasso di interesse complessivo sul prestito.

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Prestito Grazioso https://prestitimag.it/prestito-grazioso/ https://prestitimag.it/prestito-grazioso/#respond Tue, 01 Mar 2022 20:03:39 +0000 https://prestitimag.it/?p=15909 Il prestito Grazioso è un tipo di finanziamento personale tra privati in cui la persona che concede il finanziamento lo fa senza richiedere un interesse sul prestito.

Continua a leggere per conoscere come funziona, le caratteristiche e come si stipula un finanziamento grazioso.


Prestito Grazioso: cosa significa e come si stipula

Abbiamo visto nei paragrafi precedenti, che per prestito grazioso si intende quel mutuo in cui due soggetti si impegnano privatamente a dare e ricevere soldi senza alcun interesse o condizione particolare.

Per Legge tale finanziamento è regolamentato dall’articolo 1813 del Codice Civile. Nonostante per quest’ultimo contratto (termine soltanto astratto dato che non è obbligo registrarne uno) non sia prevista nessuna forma scritta, ti suggeriamo comunque di farne una privata per confermare il motto “verba volant, scripta manent“.

Tuttavia, dobbiamo raccomandarti l’importanza di ricorrere a questo prestito soltanto in via occasionale, in quanto in alternativa si potrebbe configurare come un’attività speculativa da parte di chi offre denaro ed esser denunciato per “esercizio abusivo di credito“.

Prestito grazioso: come fare una scrittura privata

Se ti stessi chiedendo come fare una scrittura privata anche nel caso di un prestito grazioso (poco importa che si tratti di finanziamenti tra familiari, è pur sempre importante scrivere nero su bianco certe condizioni), ecco quali elementi non possono mancare:

  • Dati personali delle parti coinvolte;
  • Somma di denaro specifica (dovrà esser trascritta in forma numerica e lettere con decimali altrettanto numerici).
  • Data per restituire il denaro e piano d’ammortamento;
  • Zero tassi di interesse;
  • Dicitura d’obbligo “contratto di mutuo ex art. 1813 C.C.”;
  • Data e firma apposta delle parti.

Seppur si tratti di un bonifico bancario per il finanziamento grazioso, esso dovrà essere giustificato con una causale adeguata. Si specifica che non esiste una dicitura standard al riguardo, se non quella che faccia intendere di un trasferimento di denaro privo di interessi.

A tal proposito ti suggeriamo di far inserire come causale “prestito infruttifero per mio figlio“.

Chiaramente verso il figlio è un esempio, anche se sarebbe sempre meglio inserire il grado di parentela. In questo modo si è più specifici nella eventualità che avvenga un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La causale è sempre importante per poter giustificare il motivo del trasferimento di denaro. Anche in caso di una donazione è bene includere la dicitura “regalo a…”.

Prestito grazioso tra familiari e parenti: come funziona la restituzione

Assodato che il prestito grazioso tra familiari e parenti sia valido e consentito dalla legge, la restituzione dipende unicamente dal patto concordato tra mutuante e mutuatario.

Tale accordo può esser sottoscritto (come abbiamo annunciato in precedenza), mediante scrittura privata, che a sua volta per poter essere valida ai fini legali dev’essere registrata nella piattaforma dell’Agenzia delle Entrate pagando una imposta di registro.

Oltre alle condizioni già accennate riguardo al bonifico bancario tra amici e parenti, è importante che tu sappia qual è il canale di comunicazione legale che devi utilizzare, ovvero la Posta Elettronica Certificata.

Tra te e il tuo amico o parente che ti presterà il denaro, la comunicazione e la scrittura privata dovrà essere inviata tramite PEC. In questo modo ogni cosa sarà punibile e comprovabile a livello di legge per qualsiasi evenienza.

Finanziamento grazioso con interessi: cosa bisogna sapere

Oltre a quello di cui abbiamo parlato in precedenza, il finanziamento grazioso potrebbe prevedere anche degli interessi. In questo caso si parlerebbe di prestiti a titolo oneroso, poiché il mutuatario alla restituzione darà anche anche una percentuale che sarà il profitto del mutuante.

A tal proposito, ogni trasferimento di denaro dovrà essere segnalato all’Agenzia delle Entrate. Per i soldi in contanti invece, dovrete attenervi alla Legge attuale, il quale prevede (al momento in cui scriviamo) un massimo di 2000 euro.

Il resto del capitale dovrà essere inviato esclusivamente tramite metodo tracciabile (come il bonifico bancario). Questo passaggio è fondamentale in quanto in caso di insolvenza sarà possibile denunciare la mancata restituzione dei soldi prestati.

L’agenzia fiscale italiana attraverso strumenti di tracciabilità come il redditometro, ha la capacità e il potere di poter effettuare dei controlli incrociati e oggi domani richiedere la fonte di un determinato capitale scovato sul tuo conto corrente.

Ora ti è chiaro cos’è il prestito grazioso, come funziona e l’importanza della scrittura privata nonostante tu riceva denaro da amici o parenti? Commenta per qualsiasi cosa tu voglia sapere, ti risponderemo al più presto.

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Prestiti senza limiti di età https://prestitimag.it/prestiti-senza-limiti-di-eta/ https://prestitimag.it/prestiti-senza-limiti-di-eta/#respond Tue, 01 Mar 2022 20:03:24 +0000 https://prestitimag.it/?p=15907 Vuoi saperne di più sui prestiti senza limiti di età nel 2023? Sei arrivato nel posto giusto.

I finanziamenti personali senza limiti di età sono concessi da quelle banche commerciali e società finanziarie che decidono di dar possibilità agli anziani di poter ottenere un prestito personale al fine di soddisfare le loro esigenze.

Solitamente i finanziamenti personali non vengono concessi a chi oltrepassa il limite di 75 anni, in quanto gli istituti di credito desiderano ottenere più sicurezza in termini di restituzione del credito.

Esistono fortunatamente delle eccezioni. In questa guida vedremo le eccezioni a cui è possibile fare affidamento.

Continua a leggere l’articolo e se alla fine qualcosa non ti è chiaro, lascia un commento e ti rispondo non appena mi è possibile.

Prestiti senza limiti di età: come funzionano nel 2023?

Anche se i prestiti personali senza limiti di età possono essere concessi anche ai pensionati aventi oltre i settantacinque anni d’età, allo stesso tempo va rispettato il limite legale previsto dalla Legge.

L’INPS ad esempio, garantisce un finanziamento fino a 90 anni d’età.

Oltre i 90 anni, per legge, non è più possibile ottenere un finanziamento personale.

Se avessi 85 anni ad esempio, e trovassi un istituto di credito pronto ad offrirti soldi in prestito, la durata contrattuale massima non potrà essere superiore ai 5 anni, dato che poi raggiungerai il limite massimo (novanttant’anni).

Il piano di ammortamento più comune e comodo è senza dubbio quello decennale.

Il problema però, è che se tu avessi più di 80 anni, non potresti usufruirne.

Peggio ancora se ti ritrovassi a dover chiedere un finanziamento a 88 o 89 anni, essendo costretto a restituire il capitale in due oppure un anno.

Fino a quanti anni si può richiedere un prestito personale: novità del 2023?

Dopo aver chiarito fino a quanti anni si può richiedere un prestito personale (entro 90 anni), è giusto sottolineare le altre limitazioni a cui sarai soggetto.

Innanzitutto, se sei un pensionato, non ti è possibile richiedere la doppia cessione del quinto.

Gli istituti di credito ti danno la possibilità di sottoscrivere un prestito personale, in modo tale che tu pensionato possa dare al massimo un quinto della tua pensione (rinunciando quindi alla doppia cessione).

Un’altra condizione a cui dover sottostare è l’iscrizione di una polizza assicurativa.

Questo per via dell’età, che per le banche e società finanziarie riduce sempre più la sicurezza economica in caso di spiacevoli eventi (come l’eventuale morte del contraente).

Tuttavia, esistono casi in cui l’ente di credito potrebbe proporti una alternativa all’assicurazione, ovvero la presenza di un garante in grado di offrire le garanzie che tu non saresti in grado di dare.

Ciò però, non ti consentirebbe di ottenere grandi importi, ma sempre ridotti dato che statisticamente la pensione in Italia non supera gli 800/900 euro mensili.

In caso di cessione del quinto, sappi che il massimo da poter sopportare sarà il 20% rispetto alla tua pensione.

In via definitiva possiamo dire che come altri prestiti personali a pensionati senza cessione del quinto, l’alternativa è quella di fornire delle garanzie reali o personali (anche includendo il garante), in modo tale da poter aumentare la credibilità nei confronti del creditore.

Se invece fossi un cattivo pagatore o addirittura protestato, allora la cessione del quinto dello stipendio è l’unica soluzione che ti suggeriamo di valutare.

Mutuo ipotecario vitalizio per pensionati: cos’è e come funziona

Il mutuo ipotecario vitalizio è destinato ai pensionati (over 60, 70 ed anche 80) che desiderano comprare un immobile attraverso delle rate fisse e con meno interessi.

Tale soluzione è un vantaggio anche per gli eventuali eredi, che saranno liberi di stabilire se continuare a pagare il debito , oppure di non riscattarlo e lasciare interamente l’immobile al creditore.

Ogni ente di credito potrebbe stabilire dei requisiti soggettivamente, stabilendo quali garanzie volere e l’età massima a cui poter concedere il credito richiesto.

Enti di credito o banche che fanno prestiti senza limiti di età

Adesso che hai compreso restrizioni e requisiti inerenti ai prestiti per pensionati fino a 90 anni, ecco quali enti di credito e banche fanno prestiti senza limiti di età.

  • UniCredit Banca: l’età massima a cui tale banca concede il prestito è di 83 anni (con piano d’ammortamento pari a 24 mesi).È possibile affidarsi al servizio My Agents che usufruire di una consulenza gratuita da parte di un professionista.
  • Intesa Sanpaolo: anche quest’ultima banca propone dei finanziamenti fino e non oltre agli 83 anni (purché la scadenza del piano di ammortamento avvenga entro gli 85 anni).
  • BNL Bnp Paribas: rientra tra quelle banche che propongono (sempre ai limiti di legge), dei prestiti senza limiti d’età, tanto che fino a 90 anni è possibile ottenere il credito desiderato.
  • BNL finance: una delle poche a finanziarie pensionati (avente qualsiasi pensione di ogni ente previdenziale) fino a 90 anni d’età.
  • Finanziamenti My Credit di Banca Credem: il cui importo massimo concedibile viene dato a coloro che hanno 89 anni.

Naturalmente più grande sarà l’età in cui richiederai il prestito, maggiore sarà il sacrificio per poter saldare il debito, dato che secondo la Legge dovrai attenerti sempre e comunque ai novanta anni massimo.

Hai ancora dubbi sui prestiti senza limiti di età? Se qualcosa non ti è chiaro, Lascia un commento e facci sapere se hai provato ad ottenerli e quali (eventuali) difficoltà hai avuto. Ti risponderemo nel più breve tempo possibile.

Ultimo aggiornamento sui prestiti e finanziamenti personali senza limiti di età del 21 Aprile 2023

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Come restituire un prestito ad un amico https://prestitimag.it/come-restituire-un-prestito-ad-un-amico/ https://prestitimag.it/come-restituire-un-prestito-ad-un-amico/#respond Tue, 01 Mar 2022 19:56:02 +0000 https://prestitimag.it/?p=16007 Come restituire un prestito ad un amico o a parenti, se non hai firmato nessun contratto?

Questa tipologia di prestiti e finanziamenti personali sono chiamati infruttiferi, poiché non prevedono nessun tasso di interesse e neanche un guadagno da parte del prestatore.

Nonostante la legge italiana non imponga alcun contratto per i prestiti che non prevedono interessi, ti suggeriamo sempre di redigere una scrittura privata dove vengono inserite le informazioni più importanti, ovvero:
causale
importo da ridare
– “data di scadenza“.

Come restituire un prestito ad un amico: perché formalizzare l’operazione?

Se non sai come restituire un prestito personale ad un amico perché ti mancano i soldi, allora ti conviene parlargliene apertamente per chiarire la questione.

Se invece fossi indeciso sul metodo di pagamento dovreste rivedere l’eventuale scrittura privata che avete sottoscritto.

Come abbiamo detto anticipatamente, i finanziamenti tra i privati non devono sottoscrivere necessariamente un contratto.

È sufficiente una scrittura privata che vada a specificare tutto il necessario.

Qualora avessi stipulato un contratto prima del finanziamento, in esso avresti dovuto specificare il modo di restituzione.
Solitamente la forma più comune è il bonifico bancario per poter tracciare i soldi.

Specificando inoltre, di aver elargito un finanziamento a titolo gratuito, senza la presenza di alcuna forma di guadagno e né tanto meno tassi di interesse.

Si tratta di uno step essenziale ma molto spesso sottovalutato, perché non si tiene conto di un possibile controllo da parte del Fisco italiano.

Restituire soldi a una persona utilizzando il contante: è lecito nel 2023?

Se hai capito come restituire un prestito ad un amico o ad un parente che sia, saprai bene che il metodo più corretto per restituire soldi a una persona (a fronte di un finanziamento o donazione), è farlo tramite uno strumento tracciabile.

La legge italiana al momento in cui scriviamo, non vieta del tutto l’uso del contante, ma ha creato delle norme per limitarne la sua distribuzione.

Oggigiorno non potresti (né per donazione e neppure come finanziamento infruttifero), dare più di 2.000€ in forma cash.

Prima il limite era stato imposto a 3.000€, oggi è scalato di mille euro. Siamo sicuri che in futuro questo importo sia sempre più basso.

I metodi che ti suggeriamo per ridare soldi di un prestito passato ad una persona sono l’assegno circolare oppure un bonifico bancario sul conto corrente del creditore.

È altrettanto importante fare attenzione alla causale. Il fisco infatti, controllerà grazie al redditometro, tutte le entrate e le uscite del contribuente.

Qualora il trasferimento di una certa somma di denaro superi il 20% del reddito specifico del debitore, allora l’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere un controllo approfondito per assicurarsi la provenienza di quel capitale.

Il riciclo di denaro è un argomento molto importante per tutti i paesi del mondo, motivo per cui anche in caso di finanziamenti tra privati dovreste ricorrere ad una scrittura privata che sottolinei tutte le transazioni di denaro che farete.

Restituzione prestito tra privati senza contratto: come deve avvenire

Nel caso di una restituzione di un prestito tra privati senza contratto, sarete (debitore e creditore) liberi di concordare sia la data entro il quale pagare i debiti, sia il metodo (contanti oppure strumento tracciabile online).

Naturalmente ti ricordiamo sempre, che dare oltre 2000 euro in contanti è vietato dalla legge.

Il problema che si verificherebbe durante un accordo esclusivamente verbale (anche se fatto tra parenti ed amici), è qualora il debitore rifiutasse di pagare i suoi debiti.

Come giustificheresti di aver concordato un prestito simile? E il creditore come comproverebbe il mancato pagamento dato che manca sia la scrittura privata che un tracciamento del denaro?

L’unica soluzione in questo caso, è quella di contattare ad società o consulente specializzato del settore, che si occuperà di intimidire il debitore ed invitarlo a saldare il prima possibile.

Se neppure questo metodo fosse stato sufficiente, allora non resterà che procedere per vie legali.

Le cause di questo tipo potrebbero richiedere un po’ di tempo prima di essere risolute, dunque la migliore cosa sarebbe quella di adempiere al pagamento.

Prestito infruttifero senza scadenza: come viene restituito nel 2023?

Un prestito infruttifero senza scadenza è un finanziamento che in verità, prima o poi dovrà essere saldato. §Dunque se credi che questa dicitura possa salvarti da una possibile inadempienza, allora ti sbagli di grosso.

Al di là che il creditore è un parente o un amico che ti ha prestato il denaro, se nella scrittura privata non aveste fissato un termine di scadenza, allora chi vuol riottenere il suo capitale dovrà rivolgersi al Tribunale di appartenenza.

Il giudice a quel punto, farà ricorso all’Articolo 1817 del Codice Civile (R.D. 16 marzo 1942, n. 262), e dopo aver valutato la circostanza in cui si trova, sarà lui stesso a fissare un termine massimo di restituzione.

Ciò, sarà preso in causa anche quando in presenza di un contratto, le due parti abbiano inserito al dicitura “paghi solo quando potrà“, che sostanzialmente non fa riferimento ad alcuna scadenza.

Articolo come restituire un prestito da un amico aggiornato per l’ultima volta il 1 Febbraio 2023

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Ebitemp prestiti https://prestitimag.it/ebitemp-prestiti/ https://prestitimag.it/ebitemp-prestiti/#respond Tue, 01 Mar 2022 12:45:30 +0000 https://prestitimag.it/?p=16162 I prestiti Ebitemp sono stati stanziati per poter favorire coloro che hanno bisogno di ottenere piccoli importi e a condizione più agevolate. Ti interessa saperne di più al riguardo? Allora sei arrivato nel posto giusto.

In questa guida verrai a conoscenza del funzionamento dei finanziamenti Ebitemp, ovvero poter sapere quali sono i requisiti richiesti, le tempistiche, e tutte le condizioni per accedere al credito.

Ebitemp prestiti: conosciamo l’ente che li gestisce

Ebitemp prestiti personali

Prima di parlare dei prestiti Ebitemp, vorremmo spiegarti chi è, cosa fa e per quale motivo dovresti far richiesta da loro per l’accesso al credito.

Ebitemp è un ente bilaterale nazionale per il lavoro temporaneo. Il fondatore è Giuseppe Biazzo, il cui anno di inizio attività risale al 1998.

Oggi l’ente gode di ottime collaborazioni proficue con i sindacati, il cui interesse è quello di tutelare (in ogni forma), i lavoratori. Obiettivi iniziali a parte, avrai la possibilità di poter far richiesta per i prestiti personali, che sono sempre più richiesti.

Prestiti Ebitemp: tutti i requisiti richiesti

I requisiti per ottenere dei prestiti Ebitemp sono piuttosto semplici, puoi accedere al loro credito soltanto se fossi un lavoratore in somministrazionedipendente” da parte delle Agenzie per il Lavoro.

Inoltre, in base all’importo desiderato l’ente potrebbe accettare o rifiutare dopo aver valutato la tua motivazione.

Tu richiedente, dovrai dimostrare di percepire un reddito costante e di avere un contratto di lavoro da un periodo minimo di trenta giorni.

Esistono 3 possibili fasce per accedere al credito al consumo:

  1. Finanziamenti a partire da 500€ fino a 1.000€: l’ente non valuterà in base alla motivazione (che sarà comunque chiesta). Il contratto di lavoro che dovrai avere dovrà essere almeno pari a 30 giorni, con conseguente compatibilità economica.
  2. Finanziamenti a partire da 1.000€ a 2.500€: l’ente valuterà la richiesta in base al motivo che gli darai. I requisiti sono gli stessi riportati al punto uno.
  3. Finanziamenti superiori a 2.500€ (massimo 5.000€ concessi): sono destinati esclusivamente a quei lavoratori che hanno già estinto un prestito di almeno mille euro stanziati da Ebitemp. Le condizioni rimangino le stesse spiegate in precedenza.

I finanziamenti dell’ente in questione, vengono erogati a condizioni favorevoli. Ciò significa che i tassi di interesse sono pari a zero, e non vi sono costi di istruttoria e né tanto meno commissioni per la pratica burocratica.

Questo potrebbe aiutarti a stabilire se il prestito è realmente conveniente oppure no. Spesso tali fattori vengono sottovalutati, poiché si ha fretta di concludere il contratto e ricevere il capitale richiesto.

Rimborsi dei finanziamenti Ebitemp: modalità richieste

La modalità per rimborsare i prestiti ottenuti da Ebitemp, sono accettati esclusivamente tramite addebito diretto, la cosiddetta domiciliazione o rid bancario.

Se presentassi un IBAN appartenente ad una carta ricaricabile revolving, la domanda ti verrà rifiutata istantaneamente.

Nel modulo di richiesta Ebitemp, ecco tutti i dati che ti saranno richiesti:

  • Dati anagrafici del richiedente: oltre ai dati tradizionali, ti sarà richiesto per quale agenzia per il lavoro sei assunto, tipologia di contratto e data di inizio rapporto.
  • Importo e modalità d’estinzione (oltre alla motivazione, inserisci il numero di rate in cui voler estinguere il tuo debito).
  • La filiale MPS di riferimento.
  • IBAN attraverso il quale consolidare il tuo debito.

Infine, dovrai allegare i documenti necessari per concludere il contratto di prestito personale con Ebitemp:

  1. Fotocopia del tuo documento di identità;
  2. Copia del tuo contratto di somministrazione a tempo determinato, (con eventuali proroghe e l’ultima busta paga).
  3. Copia del tuo contratto a tempo indeterminato, con annessa lettera di assegnazione, e le ulteriori proroghe insieme alla tua ultima busta paga.
  4. Documento utile (opzionale) per verificare il tuo indirizzo di residenza. Se non ne possedessi uno, è sufficiente il documento di identità.
  5. Fotocopia della tua tessera sanitaria.
  6. Autorizzazione al trattamento dei dati personali (che troverai nell’allegato del modulo dell’ente).

In caso di approvazione del prestito, le tempistiche di erogazione del finanziamento sarebbero fino ad un massimo di 10 giorni.

L’ente Ebitemp inoltre, ha chiaramente delle sue policy aziendali. Per i finanziamenti fino a 2.500€, potrai rateizzare il debito da estinguere in massimo 9 mesi.

Per cifre che vanno dai 2.501€ fino a massimo 5.000€, potrai restituire il capitale prestatoti in 42 mesi.

Se per qualsiasi motivo non potessi restituire la cifra destinata all’ente, Ebitemp potrebbe agire per vie legali e ti sospenderebbe da qualsiasi prestazione da loro offerta.

Prestito Ebitemp recensioni ed opinioni generali

La proposta di Ebitemp, ha sicuramente senso per chi è alla ricerca di prestiti interinali ma che allo stesso tempo, possano essere vantaggiosi. Ed effettivamente quelli promossi dall’ente sono – oseremmo dire – adatti alle tue esigenze.

In primis perché non hanno costi di istruttoria e neppure tassi di interesse, ma soprattutto perché sono veloci da ottenere (in 10 giorni potresti avere il denaro che desideri).

Dunque recensioni ed opinioni su Ebitemp, complessivamente sono più che positive. L’ente gode di una certa autorità e poter contare sui suoi finanziamenti personali è senza dubbio una garanzia.

Hai ancora dubbi su come funzionano i prestiti Ebitemp? Puoi farcelo sapere e noi saremo lieti di rispondere ai tuoi dubbi.

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Recupero crediti Agos https://prestitimag.it/recupero-crediti-agos/ https://prestitimag.it/recupero-crediti-agos/#respond Thu, 10 Feb 2022 10:21:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15951 Il recupero crediti Agos prevede un processo forzato, affinché un debitore possa restituire la parte di denaro che avrebbe dovuto dare in precedenza. Se anche tu ti trovi in questa situazione, in questa guida vedrai le soluzioni possibili per uscirne.

Potresti ritrovarti anche nella situazione in cui sai di non poter pagare il debito, e prima di incorrere ad una insolvenza decidi anticipatamente di poter limitare (qualora ce ne fosse modo), il danno.

Che si intende per recupero crediti Agos?

Recupero crediti Agos e cambiali

Indipendentemente che tu abbia richiesto un finanziamento Agos o Findomestic, il recupero crediti avviene da parte di qualsiasi ente di credito, nel momento in cui un debitore risulti insolvente.

Il rischio di non pagare una o più rate consegue ad una segnalazione al CRIF che a sua volta, non consente al debitore di poter richiedere in futuro nuovi finanziamenti. Per poter uscire dalla situazione di cattivo pagatore o protestato, bisognerà saldare il debito.

Tuttavia, Agos per evitare di recuperare il credito in modo forzato, è piuttosto flessibile. Infatti in fase contrattuale, vengono specificate due possibilità:

  1. Cambio rata: si può richiedere la modifica dell’importo (in aumento o discesa), in base alle proprie esigenze, per un massimo di 3 volte complessive e per una volta all’anno. Il primo cambio rata può avvenire soltanto dopo che avrai pagato un minimo di 3 rate.
  2. Salto rata: alle medesime condizioni del cambio rata (ovvero fino ad un massimo di 3 volte consentite), potrai saltare il pagamento di una rata nel caso in cui tu ne avessi bisogno.

Queste due opzioni, ti assicuriamo essere senza dubbio le migliori. Ciò ti aiuterà a non finire nell’elenco dei cattivi pagatori qualora non avessi possibilità di restituire un prestito.

Recupero crediti Agos: come funziona?

Se non puoi restituire i soldi del prestito, il problema più grande sarebbe quello di finire per vie legali. Non solo precluderesti la possibilità di richiedere nuovi finanziamenti, ma in base alle garanzie che hai predisposto pre-contratto, c’è il rischio di perdere molti soldi.

Nei casi peggiori, ad esempio se avessi pignorato un bene immobile, allora con tanta probabilità potresti perderlo e vederlo finire in una asta giudiziaria.

Per recuperare il credito necessario, Agos si rivolge ad un’agenzia apposita, che solleciterà diverse volte il pagamento spettante alla società finanziaria. Lo farà a volte insistentemente tramite email e persino chiamate.

Il rischio di essere segnalato al CRIF non è immediato, ma solo dopo che non avrai pagato un minimo di due rate mensili, oppure non aver saldato il debito ad Agos Ducato dopo i 15 giorni dal suo primo avviso (perché ti arriverà).

Tutti i costi legati al recupero crediti Agos Ducato

I problemi più seri avvengono se la società di recupero crediti dovesse sollecitarti diverse volte. Come da contratto, ogni sollecito per te sarà un costo da dover pagare (prima o poi).

Generalmente ogni sollecito (indipendentemente che sia postale o telefonico), ti costerà circa 15 euro. Mentre se un dipendente della società dovesse venire presso il tuo domicilio, l’importo che ti sarà addebitato ammonterà a 50 euro ogni 500€ di debito.

Ipotizzando che Agos Ducato debba riscuotere 3000 euro, se il sollecito dovesse avvenire fisicamente, allora l’interesse da corrispondere alla società di recupero crediti sarà di 300€.

Vorremmo farti presente che le società di recupero crediti, tendono spesso a “minacciare” telefonicamente, di pignorarti o ipotecare un bene. Questo in realtà, non può succedere prima di un decreto ingiuntivo.

È loro interesse metterti pressione in quanto il guadagno di queste società avviene tramite una percentuale rapportata al credito da riscuotere.

Recupero crediti Agos e cambiali: cose da sapere assolutamente

Sul recupero crediti di Agos e le cambiali c’è un appunto molto importante e doveroso. L’agenzia che dovrà riscuotere il denaro, potrebbe proporti di saldare il tuo debito attraverso delle cambiali.

Così come per un finanziamento cambializzato, le condizioni economiche potrebbero risultarti più convenienti, in quanto la rata mensile in questi casi viene abbassata (rispetto a quanto proposto originariamente).

Tuttavia, se da un parte la cambializzazione potrebbe essere vantaggiosa, dall’altro lato dovrai valutare l’effettiva capacità di pagare le rate. Poiché se non dovessi riuscirci, la cambiale essendo un titolo esecutivo, consentirà alla società di pignorare/ipotecare i tuoi beni senza richiedere al giudice il decreto ingiuntivo.

Non di meno, anche il tuo stipendio o conto corrente potrebbe risultare compromesso.

Dunque accetta e apponi la tua firma soltanto se ti rendi conto che il pagamento delle cambiali è realmente sostenibile fino alla sua scadenza.

Recupero crediti Agos numero telefonico e contatti email

È possibile mettersi in contatto con Agos Ducato, per discutere sulla possibilità di poter saldare le rate evitando dunque il recupero crediti.

Potrai chiamare da telefono fisso, il numero 800 12 90 10 oppure il numero 02 6994 3001 da cellulare. Le disponibilità sono dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 fino alle ore 21:00 ed infine il sabato, dalle ore 09:00 fino alle ore 18:00.

Alternativamente a quanto descritto, potrai sfruttare gli altri canali di comunicazione. Se avessi una posta elettronica certificata (metodo senza dubbio migliore), allora ti suggeriamo di mandare una email a info@pec.agosducato.it.

Con una posta elettronica, invia la tua email clienti@agos.it (reparto dedicato alla gestione reclami o altre informazioni), oppure tramite fax 02 69942066.

Nonostante sul sito non venga citato alcun ufficio contenzioso Agos, ti suggeriamo di contattare la società finanziaria attraverso i contatti sopra citati.

Recupero crediti Agos: conclusioni finali

Dopo che abbiamo appurato il funzionamento del recupero crediti da parte di Agos, e quali sono i rischi qualora risulti un debitore insolvente, ti suggeriamo di ricorrere alle due flessibilità offerte dalla stessa società: il salta o modifica rata.

Se non dovessi riuscire a pagare neppure in questo modo, allora contatta la società finanziaria esponendo il problema, evitando che una società di terze parti ti cominci ad inviare solleciti (che poi dovrai pagare).

Infine, se dopo un po’ ti sei accorto di riuscire a poter pagare il debito, avresti persino l’occasione di ridurre le rate tramite il pagamento cambializzato. Occhio a sempre a questa pratica, il rischio è di farti pignorare o ipotecare un bene, conto corrente o stipendio, senza l’intervento di un giudice.

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Prestiti 65000 euro https://prestitimag.it/prestiti-65000-euro/ https://prestitimag.it/prestiti-65000-euro/#respond Sun, 06 Feb 2022 23:12:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15927 Vuoi sapere come ottenere un prestito personale da 65000 euro? Sei arrivato nel posto giusto.

Ottenere prestiti e finanziamenti da 65000 euro non è sempre semplice e immediato, ma ti assicuro che è possibile se segui quanto spiegato in questa guida.

Continua la lettura e scopri come puoi ottenere un finanziamento personale da 65000 euro nel 2023.

Prestiti 65000 euro: cosa serve per ottenerli nel 2023?

Se i prestiti fino a 60mila euro non ti bastassero, allora devi comprendere quali garanzie fornire per avere un finanziamento personale da 65000 euro sul tuo conto corrente.

Va precisato però, che potrai far richiesta sotto forma di finanziamento personale oppure finalizzato.

Nel primo caso, otterrai la cifra (previa accettazione da parte di una banca), direttamente sul tuo conto corrente entro e non oltre le 48 ore.

Sia chiaro, le tempistiche potrebbero essere più corte o lunghe in base agli iter burocratici dell’ente di credito a cui ti stai appoggiando.

I finanziamenti finalizzati invece, una volta approvata la tua richiesta di credito, destineranno i soldi necessari in base alla tua esigenza (acquisto di una casa, ristrutturazione, per comprare un’auto), direttamente al fornitore di quel bene/servizio.

Per poter ottener un prestito personale di 65000 euro da parte di una banca, ecco quali garanzie dovresti dare:

  • Personali: un contratto a tempo indeterminato e le buste paga. In caso contrario, anche un garante (con fideiussione) potrebbe risolvere il problema.
  • Reali: pegno o pignoramento sarebbero delle garanzie alternative a quelle presentate in precedenza.

Il problema delle garanzie reali è che sono costose ed anche poco convenienti. Questo perché in caso di insolvenza, le banche potrebbero vendere i tuoi beni mobili o immobili, superando di gran lunga il vantaggio che avresti ottenendo il denaro in prestito.

Finanziamenti da 65000 euro: chi può riceverli nel 2023?

Al di là del fatto che tu voglia richiedere un prestito da 70000 euro, 65mila o altre cifre importanti…avrai compreso che è importante soddisfare determinati requisiti. Il primo tra tutti, dimostrare di possedere un’entrata economica costante.

Non esistono tuttavia, categorie predilette e altre meno, ma ognuna deve certamente convincere le banche a poter restituire i soldi ottenuti in precedenza.

Dunque ecco chi può far richiesta:

  • Casalinghe aventi un profitto derivante da affitto mensile o anche da mantenimento.
  • Studenti con un reddito di lavoro (nonostante siano impegnati in università).
  • Liberi professionisti con un buon reddito, da poter dimostrare con la certificazione unica. Ad aumentare le possibilità di ottenimento di credito, sono gli anni di attività gestita.
  • Pensionati con il loro cedolino pensionistico (dipenderà essenzialmente dall’età e dalla capacità di rimborso in base al percepimento pensionistico).

Ogni prestito va valutato minuziosamente, soprattutto poiché le grandi somme di denaro potrebbero avere dei tassi di interessi alti.

Oggigiorno grazie al digital, è possibile richiedere un preventivo con pochi click. Di seguito vediamo quali sono le banche che oggi ti danno l’opportunità di poter richiedere ed ottenere 65mila euro.

Finanziamenti da 65mila euro: a quali banche fare richiesta nel 203?

Come detto anticipatamente, sul mercato esistono diverse banche e società finanziarie a cui poter richiedere finanziamenti da 65000 euro.

Ecco un elenco aggiornato che potrebbe tornarti utile:

  • UniCredit: su un importo di 65mila euro, la banca potrebbe applicare un TAEG da 6,16%. La rata mensile invece, potrebbe ammontare sui 700 euro circa.
  • Findomestic: un prestito personale di 65mila euro, con questa banca potrebbe costare il 7,22% di TAEG.
  • IBL Banca: con una offerta fino a 75mila euro (dedicata anche a cattivi pagatori e protestati),con TAEG (circa l’8%) e TAN fisso (poco meno del 5%).
  • UBI Banca:
  • Banca Intesa Sanpaolo grazie alla soluzione PeTe Prestito Exclusive. La massima durata contrattuale è fino a 15 anni, mentre l’età anche 80.

Naturalmente bisognerà fare una giusta distinzione tra TAEG e TAN. La differenza sostanziale sta nel fatto che il Tasso Annuale Effettivo Globale, include il totale dei costi necessari per affrontare il finanziamento.

Il TAN invece, include esclusivamente i costi relativi agli interessi applicati al finanziamento.

Mutuo da 65000 euro: si può richiedere nel 2023? Come?

Stabilire se richiedere un finanziamento o mutuo da 65000 euro dipende dalle spese e dalle tue esigenze personali.

Ti suggeriamo soprattutto, di valutare i costi da affrontare per entrambe le soluzioni.

Ciò dipenderà dalla banca o società finanziaria a cui fai riferimento.

Naturalmente l’ente di credito vorrà le stesse garanzie di cui ti abbiamo parlato prima, una prova della tua percezione di un reddito costante.

A differenza dei finanziamenti, il mutuo è prassi più comune nel momento in cui si desidera ottenere una cifra ingente di denaro.

Come dicevamo però, va valutata la soluzione migliore in base all’uso finale e ai relativi costi.

Desideri saperne di più sui prestiti personali da 65000 euro? Fammelo sapere in un commento e ti rispondo non appena possibile.

Articolo sui prestiti e finanziamenti personali da 65000 euro / 65k euro aggiornato per l’ultima volta il 11 Febbraio 2023

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Prestiti Partecipativi: cosa sono e come ottenerli https://prestitimag.it/cosa-sono-i-prestiti-partecipativi/ https://prestitimag.it/cosa-sono-i-prestiti-partecipativi/#respond Mon, 10 Jan 2022 10:39:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15531 Vuoi sapere cosa sono i prestiti partecipativi e come ottenerli nel 2022? Sei arrivato nel posto giusto.

I finanziamenti e prestiti personali partecipativi sono finanziamenti destinati esclusivamente alle piccole e medie imprese (PMI) sul territorio italiano.

Cosa sono i prestiti partecipativi?

I prestiti partecipativi permettono l’accesso al credito per un periodo più lungo rispetto ai classici prestiti bancari.

L’obiettivo finale è quello di sviluppare più risorse ed evolversi a livello aziendale.

Il capitale ottenibile è così ingente e a lunga durata, che quest’ultimo consentirebbe un ampio sviluppo dl progetto imprenditoriale. Motivo per cui, vedrai che ci sono dei rischi elevati che dovrai valutare minuziosamente per evitare un potenziale indebitamento.

Come funzionano i finanziamenti partecipativi?

Come funzionano i finanziamenti partecipativi

Dopo aver visto cosa sono i prestiti partecipativi, vorremmo spiegarti dettagliatamente come funzionano.

Essi sono regolamentati presso l’ordinamento legislativo italiano, con esattezza nell’articolo 35 della legge 5 ottobre 1991 n. 317.

Questa forma di prestito è anche nota come “innovativo“, perché consentirebbe all’azienda di aumentare le sue risorse al fine di accrescere l’attività sotto l’aspetto economico ma anche sociale.

La peculiarità di questo finanziamento sta nella modalità di restituzione: una parte di denaro verrà stabilita in base al risultato che avrai ottenuto con la tua impresa.

Quanto al piano di ammortamento, generalmente varia dal trimestre fino al semestre.

Esiste tuttavia un periodo di preammortamento, che può variare da un minimo di un anno a massimo tre anni. Parlando invece di durata contrattuale, solitamente essa va dai 5 a massimo 10 anni.

I finanziamenti partecipativi possono suddividersi in 2 tipologie:

  1. Finanziaria;
  2. Equity.

La differenza sostanziale tra le due soluzioni sta nella modalità di rimborso e degli eventuali rischi. Nel primo caso, la formula si basa sulla restituzione del denaro su base rateale.

La seconda prevede che l’ente finanziatore partecipi al capitale sociale dell’azienda a cui erogare il credito, assumendosi i rischi legati ad un suo possibile fallimento oppure traendone guadagno per i suoi successi.

Viene definito prestito partecipativo, anche perché l’azienda ha accesso immediato ad una liquidità anticipata che potrebbe essere utilizzata per un futuro rischio di impresa.

Nel caso in cui ce ne sia bisogno, potrai utilizzare tutte le risorse per riprendere la piena operatività.

Ci sono 3 elementi molto importanti da conoscere per accedere a questo tipo di credito:

  1. Rimborso: la restituzione è a carico della tua impresa, il cui importo verrà calcolato in base all’aumento ottenuto sul capitale sociale e in rapporto all’ammortamento rateale del finanziamento.
  2. Remunerazione: essa sarà concordata anticipatamente ed include gli interessi. In aggiunta ad essi, è prevista una componente minima che può variare in base al tipo di prestito e a quanto rende l’impresa.
  3. Garanzie: la loro dimostrazione è utile per poter comprendere quanto un’azienda sia capace a poter restituire ed estinguere il suo debito. Le garanzie da presentare possono includere anche quelle personali dei soci.

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I prestiti partecipativi sono convenienti?

Il target ideale dei prestiti partecipativi sono le startup. Le aziende all’inizio di un progetto imprenditoriale necessitano di fondi di denaro iniziali.

Essi vanno destinati allo sviluppo e al mantenimento del business.

In questo caso quello che ti potrebbe essere utile è proprio un finanziamento partecipativo.

In questo caso darai anche ai soci stessi, la possibilità di poter incrementare le risorse utili al fine di sviluppare il progetto nei migliori modi possibili.

Ogni Regione e banca, pubblica un bando i cui requisiti ed importi di denaro potrebbero variare.

Dunque ti suggeriamo di dare un’occhiata al regolamento e comprendere l’effettiva convenienza.

In linea generale ecco i documenti che ti potrebbero chiedere:

  • Bilancio inerente agli ultimi 2 esercizi.
  • Iscrizione presso la Camera di Commercio di competenza;
  • Lista degli affidamento bancari e dei suoi utilizzi;
  • Programma delle attività e una relazione in merito alle azioni che svolgerà l’impresa;
  • Acconto versato per coprire le spese d’istruttoria.

Il prestito partecipativo risulterebbe conveniente nel momento in cui tu stia cercando di avviare un business con meno risorse rispetto a quelle che servirebbero per farlo andare.

Ciò ti consentirebbe di accedere al credito tenendo costo di dover restituire un debito concordato anticipatamente.

Non vorremmo scoraggiarti, ma anche un’idea brillante potrebbe fallire.

Quindi metti in conto prima di ricorrere ad un prestito per consolidare i tuoi debiti, del rischio a cui potresti andare incontro e fai le tue valutazioni.

Dubbi o domande sui prestiti partecipativi? Lascia un commento e ti rispondo in giornata.

Ultimo aggiornamento il 1 Marzo 2022.

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Prestiti veloci con cambiali https://prestitimag.it/prestiti-veloci-con-cambiali/ https://prestitimag.it/prestiti-veloci-con-cambiali/#respond Sat, 08 Jan 2022 23:22:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15403 I prestiti veloci con cambiali rientrano tra le forme più veloci per poter ottenere la somma di denaro desiderata. Ma in cosa si distinguono rispetto agli altri? In questa guida vedremo i dettagli e tutti i vantaggi e svantaggi di tale scelta.

I tempi di erogazione sono nettamente inferiori rispetto ad un finanziamento tradizionale, questo perché la banca riuscirebbe (in caso di eventuale insolvenza del debitore) a recuperare il capitale che gli spetterebbe.

Prestiti veloci con cambiali: cosa sono?

Cosa sono i prestiti veloci con cambiali

I finanziamenti cambializzati si definiscono così poiché la garanzia viene data dal titolo di cambiale. Il suo valore è esecutivo, ciò significa che la banca o l’ente che ha concesso il finanziamento potrebbe recuperare il capitale che gli spetta in qualsiasi momento egli voglia.

Ciò significa che pur ovviando al decreto ingiuntivo, la società finanziaria che desidera riottenere i soldi può procedere al pignoramento dei beni mobili e immobili del debitore.

I prestiti cambializzati in 24 ore sono ottenibili previa accettazione da parte delle banche. Le tempistiche massime per ottenere il finanziamento sono pari a 3 giorni.

Essi sono ottenibili sia dai cattivi pagatori, protestati e da chi non possiede una busta paga. L’importante però, è possedere una proprietà o un bene di valore, affinché la banca in caso di insolvenza possa rivalersi su di essi.

Prestito veloce con cambiali online: cosa occorre sapere

Durante la richiesta di ottenimento di un prestito con cambiali online è importante tener conto delle condizioni contrattuali sottoscritte. Il piano di rimborso è soggettivo, solitamente i tempi vanno dai 12 fino a massimo 120 mesi.

È altrettanto importante che la società finanziaria si assicuri che ad ogni cambiale venga applicata l’imposta di bollo. Senza di essa, qualora il debitore non provvedesse a saldare il suo debito, l’istituto bancario non potrebbe ricorrere ad alcuna azione espropriativa.

Molto spesso si legge “cerco prestito con cambiali urgente“, soprattutto coloro che avendo bisogno di liquidità imminente sono alla ricerca della soluzione più veloce. Altrettante volte però, si omettono le caratteristiche di questa particolare tipologia di finanziamento:

  • Prestito a tasso fisso;
  • La rata da saldare per il finanziamento veloce con cambiale è fissa per l’intera durata contrattuale.
  • Le cambiali vanno rimborsate ogni mese.
  • Il finanziamento cambializzato può esser richiesto online.
  • La consulenza è gratuita e non vincolante (questo potrebbe dipendere da finanziaria a finanziaria).
  • I lavoratori dipendenti dovranno dimostrare il loro TFR o contratto a tempo determinato/indeterminato.
  • Il prestito con cambiale non richiede garanzie o garanti.

Per quest’ultimo punto è importante fare un appunto. Dimostrare la percezione di un reddito costante potrà aumentare la possibilità di far sì che la società finanziaria accetti il prestito e lo eroghi con maggior velocità.

I prestiti con cambiali chi li eroga e cosa richiede

I prestiti con cambiali chi li eroga? Si tratta di particolari finanziamenti che vengono accreditati da privati, società finanziarie e anche dalle banche (seppur in percentuale ridotta).

Gli importi che una finanziaria potrebbe erogare oscillano da un minimo di 2.500€ fino a massimo 50.000€ circa.

Come ti abbiamo annunciato precedentemente, ogni società finanziaria potrebbe applicare le sue regole e pretese. In alcuni casi infatti, la polizza assicurativa dovrebbe essere obbligatoria.

Inoltre, devi valutare sia le spese accessorie che i tassi di interesse, la quale potrebbero essere leggermente più elevati rispetto a qualsiasi altra forma di prestito. Anche in questo caso andrebbero valutati sia TAEG che TAN.

Il TAN sta per Tasso Annuo Nominale, con il quale viene indicata una percentuale in base appunto all’intero anno. Mentre il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale) definisce il prezzo complessivo del finanziamento.

Il vantaggio più grande dei prestiti cambializzati ed erogati velocemente, sta nella possibilità di valutare la convenienza esclusivamente online. Dopo aver ricevuto una serie di preventivi, opta per quelli con un costo inferiore.

Ottenere un prestito con cambiali subito: sì o no?

Ottenere un prestito con cambiali subito (a patto che si abbiano i giusti requisiti), può essere conveniente nel caso in cui avessi bisogno di soldi urgentemente. Ma come in qualsiasi cosa, anche in questa dovrai valutare i pro e i contro.

Finanziamento cambializzato in poche ore: i vantaggi

  • Erogazione veloce del denaro (dalle 24 alle 72 ore massimo);
  • Possibilità di accreditare denaro anche a protestati e cattivi pagatori.
  • Valutazione imminente online, con tempi ristretti.
  • Somma di capitale consistente (fino a 50.000€).

Finanziamento cambializzato in poche ore: gli svantaggi

  • Possibilità di perdere i propri beni immobili o mobili.
  • Spese accessorie e tassi di interesse maggiormente elevati.
  • Rischio di finire tra i protestati ed eventuali esclusioni dai prestiti.

Il nostro consiglio è quello di razionalizzare le tue reali esigenze e il momento che stai attraversando. Sia perché rischi di trovare degli strozzini online, ma soprattutto perché potresti accettare una soluzione che a lungo andare ti porterebbe più problemi di quelli già esistenti.

Dunque affidati alle società finanziarie con minor tasso di interesse e soltanto se fossi sicuro di poter saldare interamente il debito. Altrimenti andresti incontro a delle azioni espropriative nei confronti dei tuoi beni di proprietà.

Queste sono tutte le opzioni possibili per poter ottenere dei prestiti cambializzati con credito veloce. Hai compreso i requisiti e le modalità di richiesta? Per qualsiasi dubbio puoi commentare l’articolo e saremo lieti di fornirti un supporto nel più breve tempo possibile.

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Prestito con maxi rata finale https://prestitimag.it/prestito-con-maxi-rata-finale/ https://prestitimag.it/prestito-con-maxi-rata-finale/#respond Sat, 08 Jan 2022 15:12:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15496 Un prestito con maxi rata finale rientra nella categoria dei crediti al consumo. Se fossi intenzionato ad acquistare beni a lunga durata e dal costo elevato, allora questa è la soluzione che potrebbe fare al caso tuo.

In questa guida vedremo se il finanziamento che prevede un’ultima rata finale può risultare conveniente oppure no. Dato che non è una soluzione comune, spiegheremo anche cos’è, come funziona e quali sono i requisiti richiesti.

Prestito con maxi rata finale: che cos’è?

Prestito con maxi rata finale che cos'è

Il prestito con maxi rata finale viene adottato nel momento in cui il futuro debitore voglia comprare un bene costoso e necessita di ammortizzare la spesa nel tempo. Un esempio calzante potrebbe essere l’acquisto di un’auto nuova.

Le possibilità per poter ammortizzare il costo complessivo sono molteplici. Ecco nello specifico quali sono le due opzioni da poter scegliere in base alle proprie preferenze ed esigenze:

  1. Saldo ammortizzato: pagare una parte iniziale di debito, purché abbia un costo contenuto e stabilire a fine contratto (previa data ben precisa) di saldare tutto in una unica rata.
  2. Restituzione del bene: se in previsione la maxi rata fosse eccessiva, potresti prendere in considerazione l’ipotesi di restituire il bene anziché dover affrontare questa spesa conclusiva.

Finanziamento con maxi rata finale: che cosa serve

Sicuramente ti starai chiedendo cosa serve per ottenere un finanziamento con maxi rata finale. Ecco i documenti necessari al fine di farti approvare la richiesta:

  • Dati anagrafici;
  • Documento reddituale (busta paga, cedolino pensionistico, dichiarazione dei redditi).

Naturalmente ogni società finanziaria potrebbe variare le sue condizioni contrattuali e stabilire delle regole in base ad un proprio regolamento. Tuttavia, così come qualsiasi altro finanziamento, ciò che importa maggiormente è dimostrare di aver la capacità reddituale e saldare il debito.

Finanziamenti con maxi rata finale: conviene per davvero?

I finanziamenti con maxi rata finale sono realmente convenienti? Al di là della possibilità di poter estinguere anticipatamente il debito, un’accortezza non meno importante dev’essere concentrata su tutti gli altri fattori che potrebbero incidere sul costo finale.

Questa particolare forma di prestito è pensata perlopiù a coloro che non dispongono (o non vogliono uscire fin da subito), un certo capitale di denaro per poter sostentare l’acquisto di un’auto, una casa o qualsiasi altro bene dal valore elevato.

Il vantaggio principale sta nel poter affrontare un costo contenuto (almeno inizialmente), avendo l’opportunità di poter raccogliere più risorse economiche da pagare in un’unica rata e soltanto alla fine del finanziamento.

A tutto ciò, bisogna prestare molta attenzione ai tassi di interesse, all’eventuale anticipo da dare e alla grande rata finale. Noi suggeriamo di fare una simulazione nei diversi istituti bancari o società finanziarie, al fine di poter decretare il preventivo migliore e quello meno costoso.

Occhio alle eventuali trappole finanziarie, solitamente quest’ultime risultano ingannevoli perché poco chiare o con delle offerte di marketing troppo aggressive orientate esclusivamente ad incentivare il cliente a sottoscrivere un prestito di questa tipologia.

Simulazione di un prestito con maxi rata finale

Immagina di finalizzare un prestito con maxi rata finale per l’acquisto di un’auto da 20.000€. Vediamo di seguito la simulazione ponendo il caso che tu voglia saldare il debito in 5 anni e pagando a fine contratto 10.000€ per intero.

Rata mensile Interessi complessivi TAEG Tasso complessivo Spesa totale da saldare Maxi rata finale
€202,76 €2,165.84 €582,39 (all’8%) 27.49% € 12,748.23 (in aggiunta €10,000.00 di maxirata) €10,000.00

Questo è un esempio pratico basato su una simulazione effettuata da noi stessi. Qualora volessi farne un’altra, ti suggeriamo di farlo presso uno dei tool presenti online. Sappi che per poter fare una valutazione reale ti occorrerà sapere:

  • L’intero importo per il finanziamento;
  • La percentuale relativa al TAN e TAEG;
  • La durata espressa in mesi oppure anni;
  • La frequenza con la quale pagare il debito (mensile, settimanale, bimestrale, semestrale o annuale);
  • Giorni di preammortamento: qui va considerata la quantità di giorni successivi all’inizio del pagamento.

Una delle clausole contrattuali più importanti riguarda la presenza o meno, del vincolo relativamente alla maxi rata. Se ricordi, ti abbiamo detto che in alcune occasioni potresti anche evitare di pagarla (restituendo il bene all’ente finanziario).

Occorre che tu faccia anche reale previsione sulla capacità di poter restituire l’intero finanziamento, tenendo conto sia della maxi rata finale che dell’eventuale anticipo di denaro da dover erogare a favore dell’istituto bancario o finanziario.

Finanziamento con maxi rata finale: a quale istituto online rivolgersi

Se una banca ti rifiutasse il prestito non dovrai preoccuparti, in quanto online ne puoi trovare a bizzeffe. Probabilmente ti chiederai qual è la società più conveniente in grado di stilarti la proposta più affine alle tue necessità.

A tal proposito eccone qualcuna ti suggeriamo:

  • Prestito con maxi rata finale con Compass: molti esercizi commerciali sono già convenzionati con la banca italiana avente sede legale a Milano. La richiesta può essere effettuata tramite il loro sito web oppure fissando un appuntamento in una delle loro sedi.
  • Finanziamento con maxi rata finale Findomestic: l’istituto di credito mette a disposizione una tipologia di prestito più flessibile (nonostante sia inclusa la maxi rata finale). Ovvero, erogare il credito ad uno scopo ben preciso e consentire ai suoi clienti di cambiare o saltare la rata.

Online è possibile farsi fare un preventivo e determinare la convenienza comodamente da casa propria. Raccomandiamo di far attenzione sempre ai tassi di interesse e all’eventuali offerte commerciali descritte con chiarezza e trasparenza.

Hai ancora dubbi su come ottenere il prestito con maxi rata finale e se conviene? Commenta questo articolo e saremo felici di poterti rispondere.

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Prestiti per disperati https://prestitimag.it/prestiti-per-disperati/ https://prestitimag.it/prestiti-per-disperati/#respond Sat, 08 Jan 2022 11:03:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15163 Vuoi saperne di più sui prestiti per disperati nel 2023? Sei arrivato nel posto giusto.

I finanziamenti personali per disperati sono destinati a chi ha bisogno di soldi urgenti, in questo caso quello che dovresti fare è richiedere un finanziamento immediato.

Ma quali sono i requisiti necessari al fine di ottenerlo?

Oggigiorno avere del denaro liquido è sempre più importante, perché ti permette di poter coprire qualsiasi spesa urgente o imprevisto che possa capitare. Dunque approfondisci di seguito qual è l’iter più veloce per accedere al credito desiderato.

Prestiti per disperati: come ottenerli velocemente nel 2023?

Prestiti urgenti in giornata

Se fossi in cerca di prestiti urgentissimi in giornata sappi che l’unica possibilità che hai, è quella di sottoscrivere un contratto di cessione del quinto. Dunque ciò di cui avrai bisogno è fornire la busta paga dell’azienda in cui sei assunto e attendere l’approvazione da parte della banca o società finanziaria.

Naturalmente l’erogazione del credito varia in base all’importo richiesto. Ad esempio, piccole cifre come 500€, 1000€ e fino a 2000€, è possibile (in linea di massima), ottenerli in 24 o massimo 48 ore.

Questo vale anche qualora tu fossi iscritto al CRIF, ovvero la Centrale dei Rischi di Intermediazione Finanziaria, come protestato o cattivo pagatore. Diversamente, quindi senza che tu abbia garanzie, sarà molto più complesso e dovrai presentare le così conosciute “garanzie alternative“.

Quindi, rivolgiti esclusivamente alle banche o finanziarie online e in questo modo accelererai il processo di approvazione.

Prestiti urgenti con cambiali: è possibile richiederli?

Se tu fossi in cerca di soldi immediati, potresti richiedere dei prestiti urgenti con cambiali. Un finanziamento cambializzato si basa appunto sulle cambiali, nonché dei titoli di credito attraverso il quale l’ente prestatore si avvale su essi in caso di insolvenza.

La conseguenza è un eventuale protesto nei confronti di te, debitore. Quindi se optassi per questa soluzione, ti suggeriamo di poter esser certo di saldare il debito nei tempi adeguati (e con estrema puntualità).

Tuttavia, un altro vantaggio di questo prestito con cambiali, è di poterlo ottenere pur senza garanzie come la busta paga. Generalmente il credito a cui si può accedere arriva fino a massimo 40.000€.

I tassi di interesse sono fissi, quindi senza alcuna spiacevole sorpresa. Inoltre, potrai fare la tua richiesta online e attendere entro massimo 48 ore, l’eventuale accettazione o rifiuto.

Si può ottenere un prestito urgente da privato senza spese

Nella categoria dei “disperati”, rientrano sicuramente coloro che hanno perso il lavoro, chi ha difficoltà economiche, gente divorziata senza alcun assegno di mantenimento oppure, studenti desiderosi di ricevere denaro per poter completare i propri studi.

L’unico modo per ottenere un prestito urgente da privato senza spese, è di affidarsi ai privati. Nello specifico, puoi chiedere soldi ad amici e parenti (infruttifero) senza dover affidarti ad alcuna banca o società finanziaria, che finirebbe con il richiederti dei tassi di interesse.

Se cercassi un privato serio che presta soldi senza anticipo dovrai fare molta attenzione ai cosiddetti strozzini o peggio ancora, truffatori. La prima categoria, è quella che potrebbe richiederti di saldare il debito a tutti i costi, e la maggior parte delle volte lo fanno con richieste altamente criminali.

I truffatori invece, alludono al credito facile, richiedendoti in anticipo dei soldi o alcune volte, dei documenti personali. Il rischio più grande? Quello che egli possano sottoscrivere dei prestiti a tua insaputa, godendone loro ma facendo sì che tu finissi nel registro dei protestati (con tutte le conseguenze del caso).

Potrebbe sussistere la circostanza che tu non abbia amici o parenti a cui domandare soldi. In questo caso la miglior soluzione è quella di cercare delle piattaforme di social lending. Si tratta di intermediari autorizzati dalla Legge, per trovare un punto di incontro tra investitori e futuri beneficiari del prestito.

Tutte le persone disperate in questo caso, potrebbero ottenere dei soldi nel minor tempo possibile, a patto che siano capaci di dimostrare la possibilità di poter restituire i soldi ottenuti in prestito.

Usurai e prestiti immediati: cos’altro devi sapere

Chi cerca finanziamenti per disperati, facilmente potrebbe cadere nella trappola degli usurai e dei prestiti immediati. Come ti abbiamo accennato però, essi potrebbero farti delle richieste scomode e soprattutto illecite.

Dunque affidarsi a sconosciuti o rispondere agli annunci degli strozzini non è mai consigliato, al di là di quale sia la situazione economica.

E allora la tua domanda e le tue perplessità saranno sempre le stesse “Mi servono soldi subito come faccio?”. Semplice, ecco un piccolo riassunto delle soluzioni a tua disposizione:

  1. Richiedi un prestito tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione;
  2. Sottoscrivi un contratto di finanziamento cambializzato;
  3. Affidati ad un garante oppure mostra delle garanzie alternative (come quelle reali ad esempio);
  4. Iscriviti ad una piattaforma di social lending;
  5. Chiedi soldi ad amici o parenti (finanziamento infruttifero tra privati).

Come promemoria, escludi le possibilità di affidarti ad estranei (strozzini inclusi), che potrebbero arrecarti soltanto più danni di quelli che magari devi affrontare.

Rivolgiti ad enti ufficiali (finanziarie o enti bancari), chiedi più preventivi online e rapporta la migliore proposta.

Tutto chiaro? Hai mai provato a far richiesta per ricevere soldi immediati? Se ti va, raccontaci la tua esperienza con un commento.

Ultimo aggiornamento sui prestiti per disperati il 10 Aprile 2023.

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Prestiti obbligazionari https://prestitimag.it/prestiti-obbligazionari/ https://prestitimag.it/prestiti-obbligazionari/#respond Sat, 08 Jan 2022 10:01:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15439 Vuoi saperne di più sui prestiti obbligazionari nel 2022? Sei arrivato nel posto giusto.

I finanziamenti personali obbligazionari rientrano tra quegli investimenti più particolari, al fine di erogare più liquidità all’interno di un mercato.

Cosa sono i prestiti obbligazionari: come funzionano

Prestiti obbligazionari esempi

Se stessi pensando di investire una piccola somma di denaro, molto probabilmente i prestiti obbligazionari potrebbero fare al caso tuo. L’ente pubblico o la società che ha erogato questo finanziamento con obbligazioni, fissa un pagamento periodico di determinati interessi.

Generalmente i sottoscrittori del prestito possono aderire a tali interessi ogni trimestre, semestre o annualmente. Tuttavia, se ti trovassi dinnanzi a dei finanziamenti obbligazionari senza pagamento di interessi, quest’ultimi sono noti come zero coupon.

Una volta terminato il periodo in riferimento al finanziamento, è possibile riottenere il proprio capitale iniziale. In base al valore nominale delle singole obbligazioni e del prezzo d’acquisto, è possibile avere finanziamenti superiori alla pari, alla pari oppure un numero inferiore.

Finanziamenti obbligazionari: cosa determina il prezzo

Trattando l’emissione di un prestito obbligazionario è bene valutare anche il suo prezzo, che come immaginerai dipende da vari fattori.

Ad influire su quanto detto è la durata del finanziamento, il livello di rischio e il tasso di interesse.

Sul mercato è possibile aderire a diverse tipologie di obbligazioni, tra quelle più comuni ecco quelle che potrai trovare:

I prestiti di tipo obbligazionario rientrano tra quei finanziamenti a medio e lungo termine. La loro durata viene concordata durante lo step di emissione.

Infatti l’emittente può decidere di saldare l’intero debito in una sola soluzione oppure farlo in diversi momenti.

Prestito obbligazionario aggio e disaggio: le differenze

Se hai sentito parlare di prestito obbligazionario, avrai anche appurato le due tipologie relativamente ad aggio e disaggio. Nel primo caso, si fa riferimento alla differenza positiva tra il valore emissivo e quello nominale.

La tipologia disaggio (anche conosciuta come perdita di emissione) invece, si verifica in caso di differenza negativa.

Il conto “disaggio”, è chiaramente un costo pluriennale, la cui divisione dovrà essere distribuita su ogni esercizio o per le parti in cui la società usufruisce del prestito.

L’aggio sui prestiti si identifica a differenza di quello sopra, come un ricavo pluriennale che a sua volta la società applicherà su ogni esercizio.

Chi può emettere prestiti obbligazionari?

Arrivati a questo punto ti starai chiedendo chi può emettere prestiti obbligazionari? Ecco la lista completa:

  • Società per azioni;
  • Società in accomandita per azioni;
  • Alcune tipologie di società cooperative, enti e banche appartenenti settore pubblico.

Dunque restano escluse le società di persone, che non hanno la possibilità di poter emettere obbligazioni.

A tal proposito, una società deve valutare la sua storicità creditizia per poter decretare la convenienza o meno dei prestiti obbligazionari. Naturalmente seppur esistano diversi metodi per aumentare il capitale tramite finanziamenti, questa tipologia va ponderata accuratamente.

Nel caso in cui una società voglia emettere azioni deve prendere in considerazione l’aumento di Capitale Sociale con conseguente e possibile modifica all’atto costitutivo.

Con un prestito obbligazionario invece, aumenterà l’indebitamento complessivo.

In ogni caso questa valutazione sarà soggettiva, poiché dipenderà dal patrimonio di ciascuna azienda.

Va sottolineato inoltre, che se la società fosse quotata in borsa allora non avrebbe nessun limite, viceversa il finanziamento obbligazionario non potrà superare il doppio della somma che risulta tra Capitale Sociale, altre Riserve disponibili e Riserva Legale.

Prestiti obbligazionari e valutazioni contrattuali

Dal momento in cui i prestiti obbligazionari potrebbero inficiare pesantemente sul patrimonio di un’azienda, è bene valutare le condizioni contrattuali proposte anticipatamente all’accettazione.

Ecco cosa non deve mancare:

  1. Condizioni riguardo l’emissione del prestito (quante obbligazioni saranno emesse e il loro valore nominale);
  2. Come saranno collocate le azioni;
  3. Come saranno collocati i prezzi di emissione;
  4. Come saranno collocati i tassi di interesse;
  5. Come saranno collocate le date di godimento;
  6. Come avverrà il rimborso, dunque durata e prezzo del finanziamento.

Esempio pratico di un prestito obbligazionario

Per poter fare l’esempio pratico di un prestito obbligazionario, immagina di richiederne uno pari a 30.000.000€, che a sua volta è suddiviso in obbligazioni pari a 10.000nominali, il tasso di interesse previsto è pari a 12% e periodo di godimento fissato 01/03 – 01/09.

Ipotizziamo inoltre, che la società è anche quotata in borsa e il valore di emissione ammonta a 9.500€.

Data Interessi accumulati/dare e avere
Prima o che coincide con la data di godimento del finanziamento prezzo di emissione pari all’avere
Oltre quella di godimento (ipotizzando 18/03, mentre la prima cedola sarà l’1/03) Dall’01/03 al 18/03
(300.000.000*12*18)/36.000= 1.800.000€

 

€ (1.800.000 * 30%)= 540.000€ rettificazione della ritenuta fiscale

Un aspetto importante è la data del versamento, che per legge dovrà essere sottoscritta e avrà una validità non da meno. Essa può essere coincidente, anteriore oppure posteriore rispetto al periodo di godimento.

Dubbi o domande sui prestiti e finanziamenti obbligazionari? Lascia un commento e ti rispondo non appena mi è possibile.

Ultimo aggiornamento sui prestiti obbligazionari il 8/2/2022.

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Prestiti 25000 euro https://prestitimag.it/prestiti-25000-euro-requisiti-e-banche/ https://prestitimag.it/prestiti-25000-euro-requisiti-e-banche/#respond Fri, 07 Jan 2022 10:09:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15630 Sei alla ricerca di prestiti da 25000 euro ma non hai abbastanza informazioni sui finanziamenti che puoi richiedere?

Al giorno d’oggi sono tante le banche e gli istituti di credito che concedono prestiti personali e finanziarie a condizioni vantaggiose. Un finanziamento da 25000 € può sicuramente essere utile a chi ha bisogno di liquidità per l’acquisto di beni e servizi o per lanciare un’attività.

Tuttavia, la banca può effettivamente erogare un prestito con un importo di 25000 euro soltanto se sei in grado di offrire delle garanzie.

Hai bisogno di maggiori dettagli sui prestiti da 25000 € e su quali sono le migliori proposte di finanziamento nel 2021?

In questo articolo cercheremo di fornirti tutte le informazioni utili per richiedere liquidità, quali requisiti d’accesso soddisfare e quali sono le banche e gli istituti di credito che concedono un prestito con questa somma di denaro.

Metteremo a confronto diverse simulazioni di preventivo di finanziamento per rata, con durata e calcolo di interessi.

Nel prossimo paragrafo approfondiremo quali sono i requisiti per ottenere un prestito di 25000€.

Prestito 25000 euro: quali requisiti servono per ottenerlo

Così come avviene per i prestiti da 30000 euro, le banche e gli istituti di credito consentono l’erogazione di un finanziamento da 25.000 € soltanto se vengono rispettati i requisiti d’accesso per ottenerli.

Ciò vale non soltanto per chi richiede un prestito personale, ma anche per le piccole e medie imprese che, grazie al Decreto Liquidità, possono ottenere un credito di 25000 euro dal Fondo di Garanzia fino alla fine del 2021. L’accesso al credito d’emergenza è stabilito dal Fondo stesso.

Vediamo, invece, quali sono i requisiti d’accesso per i privati in cerca di liquidità che richiedono un prestito a una banca o un istituto finanziario:

  1. Età: devi avere tra i 18 e i 75 anni;
  2. Tipologia d’impiego: se sei un dipendente e, quindi, qual è il tuo reddito;
  3. Affidabilità creditizia: quanto sei idoneo a ottenere un credito per far fronte alle rate e agli interessi.

Dal momento che il credito che vuoi ottenere è abbastanza importante, la banca ti chiederà delle garanzie, come ad esempio la busta paga.

Perciò, se sei un lavoratore autonomo, un disoccupato oppure uno studente e volessi accedere a un prestito anche senza busta paga, potresti incontrare serie difficoltà nel risultare idoneo a pagare le rate.

Ciò perché ogni finanziamento ha un piano di rimborso con tassi d’interesse e calcolo della rata suddivisi per mese e per entità dell’importo. Se, ad esempio, volessi accedere a un prestito di 25000 euro suddiviso in 60 rate, l’importo sarebbe di circa 500 euro al mese.

Se, invece, vuoi estinguere il finanziamento in meno tempo, naturalmente le rate sarebbero più alte. Ovviamente se disponi di una busta paga che ti permette di affrontare queste spese mensilmente, allora la banca potrebbe concederti il prestito.

Ma se non hai uno stipendio o una garanzia, come è possibile fare richiesta di un prestito così sostanzioso? Vediamo quali sono le soluzioni.

Come richiedere un finanziamento da 25000 euro senza busta paga o garanzie

Richiedere un prestito di 25000 € senza busta paga o garanzie è davvero molto difficile, poiché l’entità dell’importo è sostanziosa.

Una cifra così importante generalmente viene richiesta con diverse formule, ovvero attraverso un:

Puoi richiedere un prestito personale classico presentando il tuo reddito e dimostrando di non avere altri debiti o di essere un protestato.

In alternativa, puoi accedere al finanziamento tramite Cessione del Quinto. La banca trattiene dal tuo stipendio l’importo che devi rimborsare pari a un quinto del tuo stipendio.

Se la busta paga riesce a coprire l’importo che hai richiesto come prestito, allora la banca non ti chiederà alcuna garanzia.

Ma che succede se non hai i requisiti per accedere al finanziamento perché non disponi di un reddito sufficiente o dimostrabile?

A questo punto subentra una soluzione più fattibile: il garante, ovvero un terzo che garantisce per te il pagamento delle rate da restituire alla banca o all’istituto di emissione.

Questa formula si chiama prestito con garante e puoi richiederla a enti creditizi e banche quali:

Se hai bisogno di un prestito di 25.000 euro e hai meno di 35 anni, Intesa San Paolo ti offre un finanziamento agevolato, anche se non hai la garanzia di un contratto di lavoro a tempo determinato.

PerTe è la soluzione dedicata ai giovani che hanno un lavoro atipico o sono liberi professionisti, per cui non possono dare come garanzia una busta paga da dipendente.

Questo tipo di prestito dedicato ai più giovani e che permette loro di affrontare spese, come l’acquisto di un’auto o la realizzazione di un progetto importante, ha anche il vantaggio di ottenere tassi agevolati.

Ti stai chiedendo come procurarti un finanziamento di 25000€ a tasso zero? Vediamo se è possibile e come fare nel prossimo paragrafo.

Prestito da 25000 euro a tasso zero: si può avere?

Hai sentito parlare di prestiti a tasso zero, ma non sai come richiederlo per un credito di 25000 euro.

Partiamo dal presupposto che per capire se un prestito è davvero senza spese è necessario controllare i tassi d’interesse. Ogni finanziamento viene erogato dalla banca che calcola il suo guadagno in base a due tassi: il TAN e il TAEG.

Il TAN calcola gli interessi su base annuale e in percentuale sul prestito, mentre il TAEG conteggia anche i costi del prestito, per esempio le spese di istruttoria.

Quando il prestito è a tasso zero generalmente significa che non prevede il Tasso Annuale Nominale (il TAN), ma avrai comunque le spese del prestito da pagare. Nel caso in cui non ci siano TAN e TAEG da pagare siamo di fronte al tasso zero puro.

È il caso di StudioSì, un prestito per studenti universitari che eroga fino a 50000 euro di credito a tasso zero, cioè TAN 0,00% e TAEG 0,00%.

Ci sono anche altri istituti di credito che offrono finanziamenti a tasso nullo, permettendoti l’acquisto di beni e servizi senza alcun costo aggiuntivo. In altre parole, paghi ciò che acquisti al prezzo iniziale, senza interessi o spese aggiuntive.

Puoi richiedere un prestito a tasso zero ai seguenti enti bancari:

  1. Younited Credit;
  2. Intesa San Paolo;
  3. Agos.

Ora che sai quali sono le banche a cui richiedere un finanziamento a interessi zero, vediamo dove trovare un finanziamento personale da 25 000 € e quali sono le offerte disponibili online.

Dove trovare un finanziamento personale fino a 25000 euro

Puoi trovare un finanziamento a 25 000 € accedendo alle offerte online disponibili sui siti di banche e istituti di credito. Qui puoi visionare e confrontare i diversi piani di ammortamento in base alla durata complessiva del prestito.

La migliori soluzioni per ottenere un credito di 25 000 euro sono:

Questi istituti bancari hanno studiato differenti soluzioni possibili per andare incontro alle esigenze dei potenziali clienti. A questo punto, non ti resta che cercare l’offerta più vantaggiosa e in linea con le tu necessità.

Hai bisogno di un prestito di 25000 euro e vuoi simulare il calcolo della rata in base ai diversi istituti di credito? Continua a leggere per conoscere i piani di rimborso del finanziamento online.

Prestito 25.000 euro Findomestic: simulazione finanziamento online

Se ad esempio vuoi finanziare l’acquisto di un’automobile nuova ti sarà sicuramente utile conoscere quali sono gli importi mensili da pagare e in quanti anni. Considera anche quali sono i tassi d’interesse così da conoscere l’importo totale dovuto.

La Findomestic, per questa specifica tipologia di progetto, cioè l’acquisto di un’automobile nuova, propone i seguenti importi:

Rata Mensilità

TAN fisso

TAEG fisso
343,90 € 108 7,45% 7,71%
375,20 € 96 7,45% 7,71%
413,50 € 84 7,45% 7,71%
437,89 € 78 7,45% 7,71%
466,20 € 72 7,45% 7,71%
499,90 € 66 7,45% 7,71%
533,00 € 60 6,87% 7,09%
582,80 € 54 6,87% 7,09%
645,00 € 48 6,87% 7,09%
725,10 € 42 6,87% 7,09%
832,10 € 36 6,87% 7,09%
982,20 € 30 6,87% 7,09%

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Come puoi vedere, incrementando la durata del piano di ammortamento aumenta anche l’importo da versare per gli interessi, sebbene i tassi non siano significativamente diversi tra loro. D’altro canto, però, si riduce la rata mensile da restituire alla banca.

Vuoi sapere quali sono le offerte disponibili per le altre banche e istituti di credito? Continua a leggere per scoprire la promozione di Poste Italiane.

Prestito 25.000 euro Poste Italiane: offerte

Poste Italiane ha offerto una promozione valida fino alla fine di ottobre 2021 dedicata a chi aveva già Conto BancoPosta o Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario.

Si chiama Prestito BancoPosta Consolidamento ed è nato per raggruppare in un’unica rata i prestiti precedentemente accesi.

Era possibile richiedere 25.000 euro con 90 rate mensili a TAN fisso 8,50% e TAEG 8,87%. Guarda il piano:

Importo Totale del Credito 25.000 euro
Importo rata mensile 376,61 euro
Durata del contratto 90 mesi
Costo Totale del Credito 8.926,90 euro
Interessi 8.894,90 euro
Spese di istruttoria, di incasso e gestione rata e invio cartaceo delle comunicazioni periodiche di trasparenza 0,00 euro
Oneri fiscali applicati al contratto 16,00 euro
Oneri fiscali applicati alle comunicazioni periodiche di trasparenza pari a 2,00 euro per ciascuna comunicazione, totale 16,00 euro
Importo totale dovuto 33.926,90 euro

Grazie al consolidamento dei debiti, Poste Italiane semplifica la restituzione dei prestiti in un’unica soluzione garantendo anche l’erogazione di un’ulteriore somma di denaro per finanziare un nuovo progetto.

Vediamo, invece, quali sono i prestiti personali offerti da Unicredit.

Prestito 25.000 euro Unicredit: calcolo rata e simulazione

Con Unicredit è possibile richiedere un prestito di 25000 euro in un massimo di 120 rate attraverso tre diverse soluzioni:

  1. CreditExpress Dynamic;
  2. CreditExpress Compact;
  3. Cessione del quinto.

CreditExpress Dynamic è pensato per chi vuole acquistare beni o servizi ed è particolarmente utile per la ristrutturazione di un’immobile o per la sua riqualificazione energetica.

Ecco la simulazione di preventivo offerto a un Libero professionista che guadagna 2000€ per un prestito CrediExpress Dynamic, utilizzato per la ristrutturazione della propria abitazione in 10 anni:

TAEG 5,90%
Rata mensile 2,74 €
Importo erogato 25.000,00 €
Importo finanziato 25.000,00 €
TAN 5,74% (fisso nel tempo)
Totale da rimborsare 32.915,80 €
Spese iniziali Istruttoria: € 0,00

Imposte: € 0,00

Spese periodiche Mensili: € 0,00 – Annuali: € 0,00
Costi assicurativi 0,00 €

Con CreditExpress Dynamic puoi richiedere un prestito personale e zero spese mensili e annuali con un TAN a 5,74% fisso nel tempo. In questo modo, paghi sempre la stessa rata nel corso di tutta la durata del piano di ammortamento.

Ti abbiamo illustrato alcune delle opzioni e proposte per ottenere prestiti da 25000 euro. Ma se dovessi avere ancora dubbi o vuoi semplicemente altre informazioni, lascia un commento e ti risponderemo appena possibile.

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Prestiti: cosa fare se il tasso è troppo alto? https://prestitimag.it/prestiti-bancari-interessi-troppo-alti-cosa-fare/ https://prestitimag.it/prestiti-bancari-interessi-troppo-alti-cosa-fare/#respond Fri, 07 Jan 2022 04:22:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15589 Stai cercando prestiti bancari a interessi convenienti? Leggi questo articolo per capire se i tassi di interesse sono troppo alti e come individuare prestiti vantaggiosi nel 2021.

In primo luogo, cerchiamo di capire cosa sono i tassi di interesse. TAN e TAEG sono i tassi che l’istituto di credito o finanziario richiede nel momento in cui rilascia dei prestiti. Questi tassi di interesse sono variabili fondamentali per sapere qual è il costo totale del prestito.

Il TAN (Tasso Annuo Nominale) è il tasso d’interesse annuo calcolato sul prestito. Si tratta di un indicatore fisso e si calcola in percentuale rispetto all’importo erogato. Per esempio, se il TAN è al 4% e vuoi richiedere un prestito di 10.000€ suddiviso in 10 rate annuali, allora dovrai restituire alla banca 1040 €.

Invece, il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) indica il costo globale del prestito o del mutuo. Si esprime sempre in percentuale e viene utilizzato per comparare i prestiti tra loro.

Il TAEG comprende il costo complessivo del finanziamento che può essere influenzato dai seguenti fattori:

  • La durata e l’importo del prestito;
  • Il piano d’ammortamento che comprende interessi e quota capitale;
  • Le spese accessorie connesse alla pratica.

Purtroppo, quando non si è pratici, c’è sempre un certo disorientamento sui tassi che le banche e le finanziarie richiedono. Per questo motivo, bisogna prestare la massima attenzione e imparare a difendersi da interessi esorbitanti.

Ma come fare a sapere se i tassi sono giusti o se, invece, ti hanno chiesto un tasso usuraio per il tuo prestito personale?

In questo articolo vediamo come riconoscere interessi troppo alti e, quindi, scegliere i finanziamenti più convenienti.

Continua a leggere.

Prestiti bancari con un tasso di interesse altissimo: impara a riconoscere l’usuraio

I tassi d’interesse sono altissimi quando superano i limiti stabiliti dalla legge n.108/1996, secondo la quale ogni tre mesi il Ministero del Tesoro è chiamato a rilevare il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) fissando le soglie limite per ogni categoria di prestito.

Il limite oltre il quale si parla di usura si calcola aumentando il TEGM di un quarto e lasciando 4 punti percentuali come margine tra le soglie limite e i tassi d’interesse del prestito richiesto. Queste informazioni sono molto utili se hai bisogno di un finanziamento.

Devi richiedere un prestito bancario e ti stai informando su quali sono le banche che hanno il tasso d’interesse più adatto alle tue esigenze? Ecco cosa devi fare:

  1. Per prima cosa recati soltanto presso le banche e le società finanziarie autorizzate, così da scongiurare situazioni sospette e illegali;
  2. Evita di rispondere ad annunci seducenti sui social oppure a chi ti offre dei soldi con troppa facilità.

Ad ogni modo, non bisogna mai abbassare la guardia neppure quando si chiede un finanziamento in banca o negli istituti di credito: il rischio di imbattersi in un tasso usuraio nel 2021 è spesso una triste realtà.

Tuttavia, puoi difenderti da questa spiacevole condizione controllando che il TAN e il TAEG proposti siano conformi alle soglie limite stabilite per legge.

In particolare, per riconoscere un tasso usuraio bisogna fare molta attenzione al TAEG. poiché questo valore considera tutti i costi associati al prestito e, quindi, in totale quanto devi restituire alla banca. Confrontando TAEG e tasso soglia è possibile riconoscere un tasso usuraio.

Il TAEG è usurario quando supera questi valori. Se ciò dovesse accadere potrai fare un reclamo alla tua banca/finanziaria.

Hai bisogno di un esempio sugli interessi di prestiti bancari? Vediamo i tassi di tre finanziamenti offerti da tre differenti istituti nella seguente tabella:

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Younited Credit è tra gli istituti di credito che offre prestiti con interessi tra i più bassi. Il finanziamento più conveniente è quello che ti permette di avere subito i soldi a tassi ridotti.

Nel prossimo paragrafo vediamo qual è un prestito conveniente in base ai tassi d’interesse richiesti dalla banca. Continua a leggere.

Qual è il tasso di interesse migliore per un prestito bancario?

Per verificare che il calcolo degli interessi dei prestiti bancari sia conveniente è necessario consultare i tassi soglia pubblicati dalla Banca d’Italia ogni tre mesi.

Il calcolo del “tasso soglia” fa riferimento al TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), ovvero la media trimestrale dei Tassi Effettivi Globali (TEG) applicati per ogni tipologia di finanziamento.

Di seguito ti riportiamo la simulazione dei tassi di interesse per i finanziamenti concessi dalle banche nel 2021 a un impiegato di 40 anni residente in provincia di Milano:

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Confrontando i valori della tabella con i tuoi interessi ti sei accorto che il calcolo del tasso è troppo alto? Nel prossimo paragrafo vediamo cosa si dovrebbe fare se si è a rischio usura.

Se gli interessi per il prestito bancario richiesto sono al limite dell’usura: cosa fare?

Hai richiesto un prestito di 15000€, ma valutando i costi ti sei accorto che il tasso d’interesse potrebbe essere superiore alla soglia limite? Vediamo cosa fare se hai il sospetto che il tasso che ti hanno proposto è usuraio.

Ecco quali sono i passaggi da compiere per il tuo prestito personale:

  1. Per prima cosa verifica il calcolo del tasso soglia confrontando i tassi pubblicati ogni trimestre dalla Banca d’Italia;
  2. Se il tasso d’interesse supera il massimo consentito fin dalla stipula del prestito, allora si può smettere di pagare gli interessi;
  3. Quindi, è necessario scrivere un reclamo formale alla banca, la quale dovrà rispondere entro 30 giorni;
  4. Qualora la banca non rispondesse, bisognerà rivolgersi entro 12 mesi all’Arbitro bancario e finanziario (Abf);
  5. Se anche l’Abf dà esito negativo, è necessario ricorrere a una perizia ad hoc sul prestito in questione.

È molto importante risolvere il contenzioso con la banca entro 10 anni, altrimenti l’illecito cade in prescrizione.

Vuoi ottenere un prestito di 1000 euro a tasso zero? Spieghiamo meglio nel prossimo paragrafo di cosa si tratta.

Prestiti a tasso zero: esistono?

Stai cercando un prestito di 1000€ a tassi così bassi da essere nulli, ma non sai se questa tipologia di finanziamento esiste? Questo tipo di prestito esiste, ma ciò non significa che non dovrai affrontare alcuna spesa.

I prestiti online e finanziamenti a tasso zero sono una particolare tipologia di credito al consumo. Questa tipologia di prestiti a tasso zero danno la possibilità al beneficiario di acquistare un bene o un servizio – ed eventualmente rateizzare la spesa – senza pagare gli interessi.

Ciò sembrerebbe essere il sogno di chi è alla ricerca di un prestito a tassi d’interesse vantaggiosi. Tuttavia, quando si parla di prestiti con tasso nullo si fa riferimento al TAN pari a zero, mentre le spese comprese nel TAEG sono comunque contemplate.

Se TAN e TAEG non sono contemplate nel prestito, infatti, si parla di finanziamento a tasso zero reale: tutte le spese sono a carico della Banca che perderebbe, così, il suo guadagno sul prestito emesso.

Questa prospettiva è piuttosto improbabile, a meno che non sia il rivenditore del bene ad accollarsi le spese del prestito.

Ad ogni modo, i prestiti con TAN pari a zero sono molto vantaggiosi, poiché permettono l’acquisto di un prodotto, per esempio una moto oppure un’auto, a rate non maggiorate dagli interessi.

Se devi richiedere un prestito ti consigliamo di effettuare sempre una verifica dei tassi soglia come ti abbiamo spiegato nell’articolo. Qualora però tu dovessi avere ancora dubbi o domande, lascia pure un commento e ti risponderemo appena possibile.

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Prestito della speranza Caritas 2023 https://prestitimag.it/prestito-della-speranza-caritas/ https://prestitimag.it/prestito-della-speranza-caritas/#respond Thu, 06 Jan 2022 07:34:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15514 Il prestito della speranza Caritas nel 2022 svolge un ruolo di primaria importanza: aiutare coloro che hanno trascorso un anno di piene difficoltà. Sei una persona fisica oppure gestisci una microimpresa? Nessun problema, in ambo i casi questo finanziamento può fare al caso tuo.

Questo finanziamento è gestito (come si preannuncia dal nome) dall’ente confessionale della CEI. Lo scopo è quello di aiutarti al reinserimento nel mondo lavorativo, della formazione professionale o ricevere un sussidio economico per consentirti di avviare un’attività autonoma.

Prestito della speranza Caritas: che cos’è?

Come funziona il prestito della speranza Caritas

Il finanziamento della speranza viene definito in questo modo, in quanto viene facilitato l’accesso al credito per quei soggetti o quelle famiglie che hanno riscontrato non poche difficoltà economiche.

I requisiti per potervi accedere sono semplici, anche se tu fossi non avessi una occupazione potrai ottenere soldi pur sprovvisto di busta paga. Sai bene che generalmente questo è il primo documento richiesto dalle finanziarie e dalle banche per poter erogare il credito desiderato.

Sussistono due possibilità:

  • Credito sociale destinato alle famiglie: la cui erogazione massima prevista è pari a 6.000€.
  • Finanziamento da destinare ad un’attività imprenditoriale o artigianale: si fa riferimento a cooperative, società di persone o individui singoli che potrebbero ottenere fino ad un massimo pari a 25.000€.

Nel primo caso vengono inclusi tutti coloro che potrebbero trovarsi in una delle seguenti condizioni sociali:

  • In cassaintegrazione o in stato disoccupazione;
  • Lavoro precario;
  • Giovani alla ricerca della prima occupazione;
  • Giovani sposi o che stanno per sposarsi;
  • Genitori in stato di separazione con figli affidamento;
  • Persone invalide o malate;
  • Persone con evidenti disagi sociali/economici.

Se invece gestissi una impresa individuale, una associazione cooperativa, SRL semplificata  e necessitassi di un finanziamento aziendale, ecco i requisiti di cui necessiti:

  • L’impresa deve avere meno di 10 dipendenti;
  • Fatturato non dev’essere superiore a 2 milioni di euro annui.

Ti sembrerà familiare, ma questa tipologia di accesso al credito viene anche definita “microimprese“. Di seguito vedremo però, quali sono le differenze rispetto agli altri prestiti destinati alle ditte individuali.

Come funziona il finanziamento Caritas 2021

Anche per il 2021 si conferma la possibilità di richiedere il finanziamento della speranza Caritas. Il funzionamento è molto semplice, sia l’ABI, Associazione Bancaria Italiana che CEI, Conferenza Episcopale Italiana, si sono accordate anticipatamente costituendo un fondo di garanzia.

Grazie a questo fondo gli istituti bancari si sentono maggiormente tutelati, cosicché si sono resi disponibili a concedere il credito a chi probabilmente, non avrebbe mai potuto ottenerlo per via dell’assenza di solide garanzie.

Le banche che hanno partecipato all’iniziativa sono due, l’Intesa Sanpaolo Spa, il cui obiettivo  quello di erogare il credito e la Banca Prossima Spa, che invece si occupa della gestione del credito.

Gli enti bancari potrebbero erogare i finanziamenti fino ad un massimo di quattro volte rispetto alla disponibilità presente nel fondo. Ciò significa che qualora nel fondo vi siano 30 milioni di euro, le banche potrebbero erogare fino a 120 milioni di euro.

Una premessa importante, il prestito Caritas non è cumulabile, ciò significa che soltanto un membro del nucleo familiare o uno dei soci che gestisce una società potrà farne richiesta.

Prestito della speranza Caritas: quali documenti occorrono

Una volta compreso come funziona il prestito della speranza Caritas e quali requisiti devi avere, vediamo i documenti che occorre allegare. Nel caso di persona fisica, eccole in elenco:

  • Disoccupazione: dovrai documentare il tuo stato di inattività lavorativa allegando la lettera di licenziamento e mostrando la tua iscrizione alla Lista di disoccupazione.
  • Stato di disagio sociale: vale sia in caso invalidità, malattia o qualsiasi altro disagio che non ti consente di poter lavorare. Tali documenti vengono rilasciati generalmente da enti quali INPS, enti pubblici di riferimento e ASL.
  • Certificazione ISEE: potrai richiederla all’ente ufficiale.

Se invece fossi separato o stessi richiedendo il finanziamento per la famiglia, ecco i documenti integrativi necessari:

  • Certificato di matrimonio;
  • Certificato dello Stato di famiglia;
  • Separazione: allega il documento che dimostri il tuo stato attuale con affidamento di eventuali figli.
  • Bilancio familiare: è un’alternativa all’autocertificazione ISEE.

Nel caso di una micro impresa ecco i documenti che ti serviranno per ottenere il prestito della speranza:

  • Business Plan: un documento che riepiloghi gli obiettivi finali della start-up e il progetto nel suo complesso.
  • Per imprese in attività: partita IVA, iscrizione alla Camera di Commercio, DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), bilancio dei precedenti tre anni o del periodo in cui è attiva.

Come richiedere il prestito della speranza in modo semplice

Al di là che tu sia un genitore in cerca di aiuti economici o proprietario di una ditta individuale in cerca di finanziamenti, vediamo quali sono le possibilità su come richiedere il prestito della speranza Caritas.

  1. Recati presso qualsiasi sportello Caritas e fornisci la documentazione sopra esposta.
  2. Un impiegato addetto a tali richieste, dopo aver verificato i requisiti, provvederà a valutare la tua richiesta.
  3. La Caritas invierà tutto ai Volontari Bancari per le Iniziative nel Sociale (Vo.B.I.S).
  4. Un referente dell’associazione si occuperà di valutare e approvare la richiesta.
  5. Entro 15 giorni lavorativi verrà accettata o meno la domanda di finanziamento.

Ti suggeriamo di consultare l’elenco degli enti Caritas in Italia e trovare quello più vicino al luogo in cui vivi per ricevere l’aiuto economico desiderato.

Vorremmo farti presente che pur essendo un credito solidale agevolato, non sei escluso dal pagamento puntuale delle rate del debito. In caso di insolvenza, potresti esser segnalato agli enti preposti con tutte le conseguenze del caso.

Hai mai fatto richiesta per il prestito della speranza Caritas 2021? Hai avuto difficoltà? Qualsiasi cosa, commenta la guida e vedremo di aiutarti.

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Tempi di erogazione per la cessione del quinto https://prestitimag.it/tempi-di-erogazione-per-la-cessione-del-quinto/ https://prestitimag.it/tempi-di-erogazione-per-la-cessione-del-quinto/#respond Wed, 05 Jan 2022 11:33:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15692 I tempi di erogazione per la cessione del quinto sono notevolmente diminuiti nel corso degli anni, tanto che oggi dal momento della richiesta al momento dell’accredito del prestito passano in genere pochi giorni.

I tempi in cui invece bisognava attendere settimane per l’ottenimento di questo finanziamento sono dunque definitivamente alle spalle, e il merito va principalmente attribuito alla digitalizzazione delle procedure che consentono l’ottenimento in tempo reale della comunicazione di quota cedibile.

Ad ogni modo, non c’è un tempo predefinito per tutte le banche e finanziarie che offrono questo prodotto.

Nel nostro odierno approfondimento vedremo insieme quali sono i tempi di erogazione della cessione del quinto e da cosa dipendono.

Vedremo inoltre insieme cosa possiamo fare per ridurre i tempi di erogazione del finanziamento.

Quali sono i tempi di erogazione per la cessione del quinto

Come abbiamo già ricordato in apertura di questo approfondimento, i tempi di erogazione per la cessione del quinto sono oggi giorno molto compressi.

In linea di massima, sebbene non manchino le differenze tra banca e banca, parliamo di una tempistica che oscilla tra un minimo di 2-3 giorni e un massimo di 10-15 giorni.

Ma da cosa dipendono i tempi di erogazione di questo finanziamento?

Per scoprirlo bisogna prima ricordare quali siano le fasi attraverso cui passa l’erogazione della cessione del quinto, ovvero:

  • richiesta
  • istruttoria e delibera
  • emissione polizza
  • firma dei contratti

Cerchiamo di valutare ogni fase in maniera più approfondita, scoprendo che cosa puoi fare in ciascuna di esse per accorciare i tempi.

Richiedere la cessione del quinto

La prima fase alla quale vai è la richiesta della cessione del quinto. I tempi di questa fase sono tutti in mano tua e sono relativi principalmente a:

  • scelta dell’istituto di credito a cui richiedere la cessione del quinto
  • predisposizione della documentazione necessaria
  • firma del preventivo e della domanda di cessione.

Per accorciare i tempi è dunque fondamentale:

  • avere ben in mente a quale banca domandare questo credito;
  • portare sempre con sé tutta la documentazione utile per l’ottenimento del credito.

I documenti necessari per chiedere la cessione del quinto

I documenti che ti serviranno per richiedere la cessione del quinto sono:

  • documento di identità in corso di validità, come la carta di identità o il passaporto;
  • le ultime buste paga;
  • la certificazione unica;
  • il certificato di stipendio.

È evidente che se riuscirai a fornire alla banca tutta la documentazione risparmierai molto tempo nell’ottenimento del finanziamento.

Se invece dovrai ricorrere alla richiesta del certificato di stipendio o della comunicazione di quota cedibile, i tempi finiranno per allungarsi notevolmente.

In tal senso, però, ti invitiamo a tenere in considerazione che oramai le banche e INPS hanno stretto convinzioni in grado di accelerare notevolmente i tempi di acquisizione della comunicazione di quota cedibile, tanto che una volta effettuata la richiesta di finanziamento, gli istituti di credito riescono a reperire questo documento in pochi minuti.

Le cose cambiano, invece, se stai richiedendo una cessione del quinto dello stipendio. In questo caso, infatti, è il dipendente a doversi preoccupare di reperire il certificato di stipendio dalla propria amministrazione di appartenenza.

Consiglio: procurati tutta la documentazione utile prima di richiedere un preventivo alle banche.

Istruttoria e delibera della cessione del quinto

Ipotizziamo che tu abbia individuato una buona banca alla quale richiedere il finanziamento con cessione del quinto e di avere tutta la documentazione utile. A questo punto dovrai semplicemente firmare tutta la modulistica che il consulente ti sottoporrà e attendere i tempi di istruttoria e di delibera.

A proposito: di quanti giorni parliamo?

Innanzitutto, questi giorni servono all’accettazione della tua richiesta da parte dell’istituto di credito erogante. In linea di massima la procedura impiega poche ore o, nella peggiore delle ipotesi, 2 o 3 giorni.

Attenzione, però. Ci sono infatti alcuni fattori che potrebbero allungare i tempi di istruttoria della cessione del quinto:

  • i dati forniti sono incongruenti o non aggiornati,
  • la compagnia assicurativa non ha espresso il suo via libera per fornire il contratto di polizza;
  • il datore di lavoro non ha dato segnali di ricezione della documentazione

Tempi di emissione della polizza della cessione del quinto

Un altro elemento che bisogna tenere in considerazione nel momento in cui si cerca di calcolare i tempi di erogazione della cessione del quinto sono i giorni necessari per l’emissione della polizza.

Ricorda infatti come la cessione del quinto sia obbligatoriamente accompagnata da alcune polizze.

Nel caso di pensionato sarà sufficiente acquisire una polizza Vita che possa coprire la banca dal rischio di morte prematura del debitore.

Nel caso di lavoratore dipendente sarà invece necessario acquisire sia una polizza Vita che una polizza Rischio Impiego che possa coprire il rischio di un licenziamento del lavoratore.

Chiarito quanto sopra, bisogna anche precisare che fortunatamente oggi i tempi di emissione di questa polizza sono molto rapidi.

Il motivo è abbastanza semplice. Contrariamente a un tempo, infatti, generalmente la banca che eroga la cessione del quinto fa parte di un gruppo più ampio nel quale è presente una compagnia assicurativa che penserà a questa emissione.

Pertanto, i tempi di emissione della polizza sono oggi giorno contestuali a quelli della delibera e non dovrebbero condurre ritardi nell’ottenimento del finanziamento.

Anche nel caso in cui la banca non faccia parte di un gruppo più ampio nel quale sono presenti delle compagnie assicurative, di norma l’istituto di credito che eroga la cessione stringe degli accordi molto stretti con degli operatori assicurativi per far sì di ottenere la polizza necessaria entro 24-48 ore.

Firma dei contratti di cessione del quinto

Una volta che la delibera della banca è stata acquisita, con il via libera all’erogazione del finanziamento, bisogna passare alla fase della sottoscrizione del contratto.

La firma dei contratti avviene generalmente subito dopo la delibera e l’emissione della polizza assicurativa.

La banca comunicherà al cliente che la pratica è stata accettata e verrà concordato un appuntamento per la firma di tutta la documentazione necessaria.

Il contratto prevede che una copia sia obbligatoriamente data al cliente, mentre una rimarrà alla banca. L’istituto di credito predisporrà anche la documentazione da dare alla compagnia assicurativa e al datore di lavoro o ente previdenziale.

Una volta esaurite le formalità legate alla firma dei contratti, si potrà finalmente ottenere l’erogazione del prestito.

Richiedere un acconto sulla cessione del quinto

Quando si richiede un prestito con cessione del quinto non si può escludere che il cliente, spesso a causa di spese improvvise, possa domandare anche un acconto della cessione del quinto.

Come intuibile si tratta di un piccolo anticipo sulla somma totale richiesta, che la banca di norma non tarderà a fornire.

Tuttavia, per ottenere validamente un acconto sulla cessione del quinto è per lo meno necessario che la banca abbia espresso delibera positiva dinanzi alla richiesta di finanziamento, e che siano stati firmati i contratti.

Naturalmente, l’importo dell’acconto sulla cessione del quinto dello stipendio o della pensione sarà decurtato dall’importo che sarà dovuto a saldo del prestito.

I tempi di erogazione dell’acconto della cessione del quinto

Per quanto infine riguarda i tempi di erogazione dell’acconto della cessione del quinto, si parla veramente di poche ore.

Una volta che si sono firmati i contratti, infatti, la liquidazione dell’acconto dipende esclusivamente dalle tempistiche della banca che, però, è generalmente molto rapida nell’erogare questa anticipazione che, a sua volta, precede di 24-48 ore l’erogazione del saldo finale del prestito. Di norma l’accredito avverrà attraverso bonifico bancario.

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Prescrizione finanziamento non pagato https://prestitimag.it/prescrizione-finanziamento-non-pagato/ https://prestitimag.it/prescrizione-finanziamento-non-pagato/#respond Tue, 04 Jan 2022 09:19:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15680 Un finanziamento non pagato può andare in prescrizione?

In altre parole, se non paghiamo le rate di un prestito non restituito, è possibile che il creditore non possa più pretendere quando dovuto liberandoci di ogni impegno?

La risposta è positiva ma, come forse stai già immaginando, non è così semplice come qualcuno potrebbe sperare.

Vediamo dunque subito come può andare in prescrizione un finanziamento non pagato.

Quando avviene la prescrizione di un finanziamento non pagato

Iniziamo con l’entrare subito nel vivo del nostro approfondimento.

L’articolo 2946 del Codice Civile afferma che qualsiasi debito va in prescrizione dopo 10 anni, salvo che non siano previste eccezioni in contratto.

Insomma, se non viene espressamente stabilito un termine più breve o più lungo, il debito viene estinto dopo dieci anni e il creditore non può più avanzare alcun diritto sul debitore.

Prescrizione rate di finanziamento

Come anticipavamo qualche riga fa, le cose non sono però così semplici.

L’articolo 2948 del Codice Civile stabilisce infatti un termine di prescrizione più ravvicinato, pari a cinque anni, per:

  • annualità delle rendite perpetue
  • capitale nominale dei titoli di Stato emessi al portatore
  • annualità delle pensioni alimentari
  • pigioni delle case, fitti dei beni rustici e ogni altro corrispettivo di locazioni
  • interessi e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi
  • indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro.

Dell’elenco puntato di cui sopra, quello che interessa a noi è il penultimo elemento. Ovvero, ciò che si paga periodicamente, come le rate di un finanziamento personale, si prescrivono dopo soli cinque anni, e non dieci.

Ma da quando iniziano a calcolarsi i termini di prescrizione?

Da quando inizia la prescrizione di un finanziamento

Il momento in cui si iniziano a conteggiare i termini di prescrizione è la scadenza dello stesso. Considerato che la maggior parte dei finanziamenti prevedono il pagamento delle rate, la prescrizione della scadenza di ogni singola rata sarà differente a seconda del termine di pagamento originario.

Prescrizione finanziamento tra privati

A proposito di particolarità nella prescrizione di un finanziamento, possiamo certamente occuparci nell’illustrare brevemente quelle dei prestiti tra privati.

Ebbene, sia che si tratti di prestiti infruttiferi senza interessi, sia che si tratti di prestiti onerosi con interessi, entrambe le tipologie vanno in prescrizione.

Valgono, peraltro, le regole già descritte. Dunque, i finanziamenti tra privati vanno in prescrizione una volta trascorsi 10 anni. L’eccezione è rappresentata dai contratti con i professionisti, i cui termini di prescrizione scattano dopo 3 anni.

Prescrizione finanziamento tra parenti

E per quanto concerne i finanziamenti tra familiari? Quando vanno in prescrizione?

In realtà, non ci sono differenze tra quanto previsto dalla legge per la prescrizione di un finanziamento tra privati e quanto invece previsto in relazione alla prescrizione di un finanziamento tra parenti.

I termini rimangono, pertanto, gli stessi.

Tuttavia, l’occasione ci è utile per ricordare quanto sia consigliabile regolare un finanziamento con un contratto scritto. Se infatti non vi è una scrittura che possa accertare la presenza del finanziamento e le sue condizioni, sarà il creditore a dover dimostrare l’avvenuto scambio di denaro. E, come si può immaginare, non è sempre facile.

Prescrizione finanziamento INPS

Sempre a proposito di termini di prescrizione di un finanziamento, molto spesso ci si domanda se quelli INPS abbiano delle scadenze differenti.

Anche in questo caso, però, non possiamo che riferirci alla generalità delle norme previste. Dunque, anche la prescrizione dei finanziamenti INPS, come le cessioni del quinto, avviene una volta trascorsi 10 anni.

Conviene aspettare la prescrizione del finanziamento?

Fin qui, una panoramica di quali siano i termini necessari per la prescrizione di un finanziamento. Ma è davvero così semplice? Ovvero, è sufficiente attendere che siano passati gli anni sopra anticipati per poter evitare di ripagare il debito contratto?

Diciamolo chiaramente: no.

In primo luogo, la prescrizione di un finanziamento prevede che durante il periodo decennale non siano intervenuti degli atti o dei comportamenti del creditore destinati a far valere la propria posizione di credito.

Spiegato in termini ancora più semplici, significa che se il creditore, trascorsi anche diversi anni dal mancato pagamento del debito, invia una lettera perentoria di richiesta dei pagamenti o di messa in mora al debitore, i termini di prescrizione ripartono da tale comunicazione, costringendo il debitore a una lunga attesa.

Inoltre, difficilmente il creditore attenderà così tanto tempo prima di prendere delle azioni esecutive. È invece molto più probabile che fin dalla prima rata in ritardo, possa avviare azioni per sollecitare la sistemazione e, in caso di perdurare delle morosità, avviare azioni esecutive.

Pertanto, se hai difficoltà nel pagamento delle rate, è certamente consigliabile cercare una soluzione direttamente con il creditore, piuttosto che sperare che si dimentichi di domandarti la sistemazione dello scaduto.

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Prestito non pagato: cosa succede se c’è ritardo nella rata? https://prestitimag.it/prestito-non-pagato-cosa-succede-se-ce-ritardo-nella-rata/ https://prestitimag.it/prestito-non-pagato-cosa-succede-se-ce-ritardo-nella-rata/#respond Mon, 03 Jan 2022 23:03:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15683 Ottenere un prestito permette di soddisfare i propri desideri personali, familiari e professionali. E con così tante banche e finanziarie a disposizione potrebbe non essere difficile ottenerne uno.

Ma cosa succede se c’è ritardo nel pagamento di una rata?

Cosa accade se i rimborsi del debito non avvengono maniera puntuale?

Ci sono rischi per il ritardo nel pagamento di una sola rata?

In questo approfondimento cercheremo di riepilogare tutto quello che devi sapere in caso di prestito non restituito, con suggerimenti pratici per evitare che il ritardo nel pagamento di una rata possa determinare qualche segnalazione negativa.

Prestito non pagato e interessi di mora

Tra le conseguenze più temute di un prestito non pagato c’è il fatto che il ritardato versamento della rata possa determinare il pagamento degli interessi di mora. Ma è davvero così?

Per scoprirlo con certezza è naturalmente consigliabile leggere attentamente il contratto del finanziamento, dove trovano spazio le clausole sugli interessi per ritardato pagamento.

Nel caso in cui il contratto non dica nulla in merito, gli interessi di mora scattano solamente superati i 30 giorni di ritardo, a titolo di compensazione del fatto che il creditore viene privato del denaro che gli sarebbe spettato nei tempi e nei modi stabiliti in contratto.

Facciamo un esempio.

Salvo il caso che il contratto del finanziamento non stabilisca qualcosa di diverso, se la rata scade il 1 del mese e il pagamento avviene in ritardo, il 10, il debitore non subirà alcuna conseguenza da parte del creditore, considerato che il ritardo è inferiore a 30 giorni.

Come abbiamo già ricordato, se il pagamento però non avviene entro i 30 giorni il debitore dovrà pagare gli interessi di mora, che si aggiungono alla somma dovuta e che sono proporzionali ai giorni di ritardo. Ovvero, più ritardi nel regolarizzare la posizione, e più saranno gli interessi.

Quanto sono alti gli interessi di mora per un prestito non pagato?

Come probabilmente stai immaginando, non c’è un livello predefinito degli interessi di mora.

Il tasso di interesse moratorio sarà tuttavia sicuramente superiore al tasso ordinario, considerato che altrimenti non avrebbe alcun senso cercare di incoraggiare il debitore ad essere puntuale con un tasso che potrebbe essere comparabile a quello ordinario, contrattuale.

Ferme restando queste premesse, esperienza suggerisce di indicare il tasso di mora come pari al tasso debitore normale, oltre a una maggiorazione compresa generalmente tra i 2 e i 5 punti percentuali, sempre nei limiti della soglia usura.

Per saperne di più è sufficiente consultare il contratto di finanziamento. È infatti qui che trova spazio l’indicazione dei tassi di interesse di mora. Di norma troverai un articolo apposito, successivo alla fissazione del tasso di interesse ordinario.

Come calcolare gli interessi di mora

Calcolare gli interessi di mora non è affatto difficile, considerato anche che la formula sarà identica al calcolo degli interessi normali.

Se vuoi provare a conteggiare gli interessi di mora manualmente, prova ad applicare questa formula matematica:

[Giorni di ritardo (x) Quota capitale della rata (x) Tasso di mora] / 36500

Il risultato è pari a quanto dovrai pagare in più per regolarizzare la posizione. Se al posto dei Giorni di ritardo metterai 1, potrai semplicemente calcolare gli interessi di mora per un giorno di ritardo.

Facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo che:

  • abbia pagato la rata con 10 giorni di ritardo,
  • la quota capitale della rata sia di 500 euro,
  • gli interessi di mora siano pari al 5%.

Il conteggio sarà pari a 0,68 euro. A questa somma, a seconda di quanto previsto in contratto, potresti tuttavia essere costretto ad aggiungere anche le spese per l’invio delle lettere di sollecito, il costo del recupero del debito e altro ancora.

Prestito non pagato, cosa accade per più rate in ritardo

Le cose cambiano e si fanno un po’ più complicate nel caso in cui il ritardo si protragga nel tempo.

Se infatti non paghi la rata per più volte rischi di andare incontro a problemi più gravi come la segnalazione negativa in Centrale Rischi, la risoluzione del contratto con la decadenza di ogni beneficio e la restituzione immediata dell’intero capitale che hai ottenuto in prestito oltre a interessi e spese.

Cerchiamo di saperne di più.

Segnalazione alla Centrale Rischi per prestito non pagato

Il debitore che paga in ritardo o non paga delle rate di un contratto di finanziamento viene iscritto come cattivo pagatore nella Centrale dei Rischi, un database in cui sono memorizzate le operazioni di prestito di tutte le banche aderenti.

Purtroppo per chi ha subito l’iscrizione in CR come cattivo pagatore, le conseguenze non sono certo banali.

Chi infatti si trova iscritto nel database della Centrale come inadempiente corre il serio rischio di non vedere più accettate le proprie richieste di finanziamento, o vedersele accettate a fronte di condizioni più gravose o dietro prestazione di garanzie personali o reali.

È pur certo che l’iscrizione dei dati negativi in CR non è perenne, e che nell’arco di qualche anno si può cercare di riottenere il ripristino automatico della propria posizione.

Tuttavia, considerati gli strascichi che una segnalazione negativa può lasciare, ti consigliamo di pensarci più di una volta prima di andare incontro a un ritardo nel pagamento delle rate. Molto meglio parlare anticipatamente delle difficoltà con il proprio istituto di credito e cercare con il creditore una soluzione che possa evitare qualsiasi tipo di conseguenza negativa in questo senso.

Prestito non pagato e revoca del mutuo

Uno dei principali rischi dei prestiti non pagati e dei ritardi nei pagamenti delle rate è la risoluzione del contratto di finanziamento. Ma cosa significa?

In altre parole il mancato pagamento delle rate di un prestito determina la decadenza del beneficio del termine. In termini ancora più semplici, la banca può sciogliere unilateralmente il contratto e richiedere immediatamente il pagamento dell’intero debito residuo, estinguendo il mutuo.

Per far ciò, generalmente la banca concede un periodo di tempo molto ristretto, superato il quale procederà al recupero coatto del credito mediante le strade che riterrà più convenienti.

Mutuo non pagato: cosa accade

Ma che cosa accade se a non essere pagate sono le rate del mutuo?

In realtà, le conseguenze sono le medesime di qualsiasi prestito non pagato, ovvero:

  • applicazione interessi di mora da parte della banca
  • solleciti di sistemazione dei ritardi
  • possibile risoluzione del contratto e richiesta di pagamento dell’intero debito.

Quel che cambia è generalmente nelle procedure esecutive che la banca può adottare nel momento in cui il debitore risulti insolvente.

Tra di esse può infatti rilevare anche il pignoramento dell’immobile su cui è iscritta l’ipoteca e, dunque, la vendita dell’immobile all’asta.

Cosa fare se non si può più pagare il prestito

Come abbiamo già fatto capire nelle scorse righe, la cosa peggiore che puoi fare se non riesci a pagare le rate del prestito è quella di fare finta di nulla.

Se infatti non prendi in mano la situazione, il rischio di andare incontro alle azioni esecutive della banca, alle segnalazioni negative in Centrale Rischi e a interessi e spese che si sommano mese dopo mese è molto alto.

Dunque, se ti rendi conto di non essere più in grado di pagare la rata del prestito è bene comunicarlo subito alla banca per trovare una soluzione che possa soddisfare tutte le parti.

Ma cosa può fare la banca?

Le soluzioni sono numerose e probabilmente sono anche di più di quelle stai immaginando. La banca ha infatti tutto l’interesse affinché il proprio cliente non finisca con l’essere insolvente. Una simile situazione comporterebbe infatti costi e tempi di recupero del credito molto elevati, che l’istituto vorrebbe certo evitare.

Proprio per scongiurare queste eventualità l’istituto di credito potrebbe proporre ad esempio una rinegoziazione del mutuo attraverso un taglio del tasso di interesse. In questo modo l’importo delle rate del programma di rimborso potrebbero diventare un po’ più basse, rendendo più semplice rimborsare il debito.

Oppure, la banca potrebbe estendere il piano di ammortamento. L’allungamento del programma di rimborso comporta la possibilità di spalmare su un maggiore numero di anni il proprio debito e, conseguentemente, un abbassamento dell’importo delle rate.

Peraltro, è bene ricordare che proprio questo intervento costituisca una delle principali opportunità, ammesso che vi sia spazio per un allungamento del mutuo e che non si stia già usufruendo di un finanziamento della massima estensione temporale ammessa dalla banca.

Altri interventi che è possibile ipotizzare sono quelli della sospensione del mutuo per un massimo di 12 mesi, se ne ricorrono i requisiti di legge. Infine, non bisogna dimenticare la possibilità di spostare il proprio finanziamento in un’altra banca, sia con operazioni di surroga del mutuo che con operazioni di sostituzione di altri crediti.

In ogni caso, rimane sempre valido il consiglio più evidente ma, purtroppo, sottovalutato: parlane il prima possibile con la banca per evitare che le piccole difficoltà di oggi diventino insormontabili ostacoli nel prossimo futuro, con ciò che ne deriverebbe sulla possibilità di evitare delle negative segnalazioni in Centrale Rischi e di ottenere nuovi prestiti dal sistema bancario.

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Prestiti Paypal: come funzionano https://prestitimag.it/prestiti-paypal/ https://prestitimag.it/prestiti-paypal/#respond Mon, 03 Jan 2022 21:18:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15568 Devi richiedere un prestito ad un amico o a un familiare, ma non vuoi sottoporti all’iter classico delle Banche? Puoi richiedere dei prestiti Paypal.

I prestiti con PayPal sono molto semplici da ottenere, così come da richiedere, ma ovviamente non stiamo parlando di grandi somme di denaro. Per richiedere prestiti da 10000€ in su è necessario rivolgersi a istituti di credito specifici, valutando quali sono i tassi di interesse migliori.

Ma perché PayPal costituisce la soluzione migliore per una persona che vuole gestire i suoi soldi, oltre che possibili finanziamenti in modo sicuro e semplice?

Per le seguenti motivazioni:

  • Fai acquisti sicuri in Italia e in tutto il mondo;
  • Ricarichi la tua carta facilmente;
  • Colleghi la prepagata al conto PayPal;
  • Invii e ricevi denaro con la carta facilmente.

Nei prossimi paragrafi approfondiamo come funziona il mondo dei prestiti personali con PayPal.

Come avere un prestito su PayPal

PayPal ha ideato un nuovo immediato, intuitivo e rapido modo per richiedere un prestito in modo semplice: PayPal.me.

Il suo funzionamento prevede 3 step:

  1. Crea il tuo link
  2. Condividilo
  3. Ricevi denaro

Quali sono i casi in cui puoi utilizzare PayPal.Me?

Puoi richiedere un piccolo prestito tra privati, puoi inviare o ricevere denaro per un regalo, puoi farti pagare – se sei ad esempio un libero professionista – in modo semplice e sicuro.

PayPal.Me è in nuovo social per i prestiti tra privati, che non prevede costi se utilizzato per ricevere pagamenti per fini personali nello stesso paese. Ciò che dovranno fare gli utenti PayPal in possesso di un account business o coloro che sceglieranno la protezione acquisti PayPal, è il pagamento standard PayPal a partire dall’1,8% + 0,35 EUR a transazione.

Se bisogna effettuare dei pagamenti all’estero, per i seguenti paesi, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia, Canada, Russia, Turchia, Francia, Spagna, Polonia, Svezia, Belgio, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, Austria e Svizzera, con carta PayPal non sono previsti costi. Se invece viene utilizzata la carta, la tariffa è del 3,4% + 0,35 EUR.

Prestare e restituire soldi o richiedere prestiti personali con PayPal è più semplice di quello che si pensa. Vediamo come.

Richiedere Prestiti tra privati PayPal con PayPal.Me

PayPal.Me ti permette di richiedere dei prestiti tra privati in modo immediato. Di fatto il servizio è un nuovo portale di social lending, firmato PayPal.

Si tratta di un’alternativa che permette di ricevere liquidità rapidamente, evitando i classici prestiti bancari. Non sempre le banche sono disposte a concedere il credito, richiedono molteplici garanzie, tra cui:

  • Avere un contratto a tempo indeterminato
  • Eventualmente avvalersi di un garante
  • Non essere stati segnalati come cattivi pagatori

I prestiti alternativi come il social lending PayPal.Me, offrono dei vantaggi sia a chi presta denaro, sia a chi lo riceve.

Per chi presta denaro, è possibile richiedere gli interessi scegliendone l’entità in base al profilo di rischio del richiedente. Nel secondo caso, quindi chi riceve un prestito da un parente, si possono scegliere i tassi più vantaggiosi, rispetto per esempio a quelli che applicano solitamente le banche.

I servizi di pagamento peer to peer come PayPal permettono di trasferire denaro in modo istantaneo, ottenendo delle agevolazioni anche in termini di interessi molto vantaggiosi, come quelli per le piccole e medie imprese.

Se rappresenti una piccola – media impresa, scegliere PayPal per i finanziamenti può essere una scelta davvero vantaggiosa. Nel prossimo paragrafo scopriamo il perché.

Finanziamenti agevolati per piccole e medie imprese con PayPal

Per una piccola e media impresa il vantaggio è rappresentato dal finanziamento a tasso di interesse agevolato, se sceglie di restituire il capitale tramite PayPal.

Se rappresenti una piccola – media impresa e hai necessità di un piccolo prestito, quello con PayPal potrebbe essere molto conveniente. Perché? Semplice, per il tasso di interesse ridotto permette la restituzione di un capitale inferiore rispetto ai prestiti personali.

I prestiti ai giovani imprenditori, per esempio, richiedono comunque delle garanzie che non sempre un’azienda nascente può ottenere rapidamente o in tempi utili.

I finanziamenti agevolati di cui stiamo parlando sono quelli offerti alle piccole e medie imprese che già utilizzano PayPal e sono quindi titolari di un conto corrente. La formula di questo finanziamento prevede un capitale pari all’8% delle entrate annuali dell’azienda.

La modalità di restituzione del capitale è stabilita al momento in cui viene sottoscritto il contratto di prestito personale. La piccola o media impresa che richiede un prestito agevolato con PayPal, deve necessariamente scegliere la percentuale delle proprie vendite che poi saranno destinate alla richiesta di capitale finanziato. Su questa cifra viene applicato il tasso d’interesse.

Le percentuali di vendita che si possono scegliere sono:

  • 10%
  • 12%
  • 15%
  • 20%
  • 30%

Funziona così: l’importo delle rate della restituzione del capitale è calcolato automaticamente, stesso da PayPal. La somma dovuta si auto detrae direttamente dal titolare del conto in questione.

Il capitale massimo erogabile con PayPal per una piccola e media impresa è di una cifra pari fino a 20.000 dollari.

Importante da sapere se una piccola e media impresa richiede un prestito con PayPal:

  • Non è possibile ottenere altre somme da PayPal
  • Non si può ricevere nessun altro pagamento che non avvenga tramite PayPal

Conclusioni

Richiedere dei prestiti con PayPal è un’alternativa conveniente sia per le piccole e medie imprese, che per un singolo soggetto che ha bisogno di un piccolo prestito di 250€.

PayPal.Me, il servizio di social lending di PayPal, offre l’opportunità di richiedere dei prestiti in modo molto più semplice, rispetto a una banca.

Non ci sono tutti gli iter classici da seguire e questo è da considerare già un vantaggio importante da prendere in considerazione, soprattutto se si ha bisogno di liquidità rapidamente.

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Truffa Finanziamento Falso e Iscrizione in Crif: come evitarla https://prestitimag.it/truffa-finanziamento-falso-e-iscrizione-in-crif-come-evitarla/ https://prestitimag.it/truffa-finanziamento-falso-e-iscrizione-in-crif-come-evitarla/#respond Mon, 03 Jan 2022 10:55:00 +0000 https://prestitimag.it/?p=15555 Una truffa per ottenere un finanziamento falso non è un evento così raro al giorno d’oggi. Con l’uso diffuso di internet, infatti, cresce il rischio di subire un furto di dati personali da parte di malintenzionati che riescono poi ad ottenere un prestito a nostro nome.

La conseguenza più spiacevole è quella di ritrovarsi segnalati come cattivi pagatori nelle banche dati del CRIF, senza di fatto aver contratto alcun debito.

La digitalizzazione ha indubbiamente reso più semplice e accessibile la richiesta di prestiti personali online. Bisogna però fare attenzione, perché sul web il rischio di truffe e il conseguente utilizzo fraudolento dei dati sottratti, è sempre dietro l’angolo.

Come tutelarsi dalle frode creditizie con furto di identità? In questo articolo ti spiegheremo innanzitutto come puoi riconoscere una truffa online e poi come ti puoi tutelare sia tecnicamente che giuridicamente, evitando di essere iscritto come cattivo pagatore al CRIF.

Continua a leggere.

Come avviene una truffa per falso finanziamento

I pirati informatici adottano sottili strategie per impossessarsi di dati personali. Ti sarà capitato, ad esempio, di ricevere una e-mail in cui si chiedeva di accedere al tuo conto bancario o al tuo conto Postepay.

Questo è l’esempio più classico di come un hacker online riesca ad impossessarsi di dati personali, password e credenziali di accesso ai conti di sprovveduti cittadini.

Anche raccontare troppo di sé sui propri account dei più comuni social network potrebbe favorire i criminali informatici nel reperire le informazioni di cui hanno bisogno.

Con il furto della tua identità, il frodatore può aprire conti correnti a tuo nome oppure, peggio ancora, richiedere un prestito finalizzato o un mutuo, che poi ovviamente non vengono onorati.

Il tutto senza che l’ignara vittima se ne accorga, se non quando si scopre per puro caso iscritta nella banca dati del CRIF o nella Centrale Rischi della Banca d’Italia.

Una truffa per ottenere finanziamenti falsi può comportare serie e spiacevoli conseguenze per chi la subisce, proiettandolo in una lunga trafila burocratica e giuridica per veder riconosciuta la propria ragione e riabilitato il proprio nome agli occhi di Banche e Finanziarie.

Tra le conseguenze più immediate ci sono:

  1. Perdita di tempo e denaro;
  2. Iscrizione all’elenco dei cattivi pagatori;
  3. Peggioramento del merito creditizio e difficoltà a chiedere prestiti in futuro.

Ma come evitare tutto questo? Innanzitutto imparando a riconoscere le truffe. Scopriamo come nel prossimo paragrafo.

Come fare a individuare truffe per finti finanziamenti

Imparare a riconoscere una truffa quindi è di vitale importanza. Tuttavia non è sempre così facile, poiché la frode può assumere diverse forme. Tra le tipologie più diffuse di illecito possiamo menzionare:

  • Acquisto di beni e servizi a nome di soggetti terzi;
  • Clonazione della carta di credito o degli assegni;
  • Richiesta di un prestito online con furto dei dati personali.

Un’altra tipologia molto diffusa è quella di soggetti che promettono la concessione immediata di sussidi, finanziamenti e prestiti personali senza busta paga o altre garanzie, sfruttando il bisogno immediato di soldi delle potenziali vittime.

Questi finti mediatori creditizi promettono di erogare le somme di denaro richieste in meno di 24 ore, anche senza le garanzie richieste da Banche e Società Finanziarie. In cambio, però, chiedono l’anticipo di una somma per coprire fittizie spese burocratiche.

Nell’eseguire questa operazione fanno richiesta al povero e inconsapevole truffato dei documenti personali, carta di identità e codice fiscale, con l’unico scopo di sottrarre i dati per usarli poi illecitamente.

Questi elementi dovrebbero già far scattare un campanello di allarme. Ma vediamo meglio nel prossimo paragrafo come fare a riconoscere le truffe sui prestiti online.

Prestiti falsi: elementi a cui devi fare attenzione

Tutelarsi dalle truffe può essere difficile se non si conoscono quegli elementi ricorrenti che possono aiutare a individuarle immediatamente.

Per praticità abbiamo raccolto in questa tabella quelli che – a nostro avviso – sono i metodi più efficaci per smascherare l’inganno di chi vuole soltanto spingerti a versare soldi e a rubarti l’identità:

3 elementi per riconoscere le truffe sui prestiti online
  1. Richiesta di pagamenti anticipati, su interessi o spese burocratiche (che normalmente sono incluse nella rata e indicate nel Taeg);
  1. Interessi eccessivamente alti, quasi a tasso di usura, confidando nell’ignoranza del soggetto richiedente;
  1. Condizioni di accesso troppo favorevoli e iter semplificato (es. velocità di erogazione, assenza di garanzie, concessione del prestito anche se si è protestati ecc…)

Queste truffe solitamente vengono perpetrati mediante Email Pishing, ovvero messaggi promozionali ricevuti per posta elettronica che sembrano inviati dalle Banche e che invitano l’utente a lasciare i propri dati per ottenere subito il finanziamento che desiderano;

Un’altra tecnica è quella delle offerte ricevute sui social network con parole invoglianti e persuasive, ad es. “Ottieni subito fino a 20.000 € in un giorno senza garanzie”.

Si tratta in entrambi i casi di specchietti per le allodole che hanno l’unico scopo di appropriarsi indebitamente di informazioni creditizie e personali dell’utente.

Cosa fare in caso di furto identità per un finanziamento

Le vittime di una truffa per finti prestiti difficilmente riusciranno ad accorgersi subito di essere cadute nella rete dei truffatori. Spesso, infatti, passano diversi mesi prima che l’illecito venga scoperto.

Capita di frequente che il truffato venga a conoscenza del raggiro solo quando avviene un contatto con l’ente che ha erogato il prestito, mediante l’invio di un sollecito di pagamento o un avviso di messa in mora.

In altri casi, può succedere che l’amara scoperta avvenga all’atto di vedersi rifiutato un prestito, in quanto si risulta iscritti alla Centrale dei Rischi come un cattivo pagatore, per via di un pagamento insoluto ovviamente non dovuto e di cui non si era neppure a conoscenza.

Ti sei accorto di essere stato vittima di una frode creditizia? Ecco quello che devi fare per riparare la spiacevole situazione:

  1. Denunciare il fatto presso la Procura della Repubblica o la Stazione dei Carabinieri più vicina al tuo comune di residenza;
  2. Comunicare alla banca o alla finanziaria che ha erogato il finanziamento falso l’avvenuta frode, presentando una copia della denuncia;
  3. Richiedere la cancellazione al CRIF dei propri dati

Nel prossimo paragrafo ti spiegheremo più nel dettaglio come cancellare o correggere i tuoi dati sul sito del CRIF.

Come cancellare l’iscrizione alla CRIF in caso di truffa per finanziamenti online

Se la denuncia per la truffa di un finanziamento è il primo passo da compiere, il secondo è chiedere la cancellazione alla CRIF dei dati che sono oggetto di truffa.

Innanzitutto, dovrai:

  • Verificare l’esistenza di dati a te attribuibili e non corretti presenti sul Sistema di Informazioni Creditizie, gestito dal CRIF, inoltrando una domanda di accesso sul sito www.crif.it/consumatori;
  • Inviare un’istanza di richiesta cancellazione mediante modulo online presente sul sito del CRIF, a cui va allegata la copia della denuncia, i dati personali e quelli del finanziamento falso.

La risposta alla richiesta avverrà entro e non oltre 30 giorni. Il diritto a richiedere la cancellazione o la correzione dei dati dal SIC è gratuito.

Invece, in base alle disposizioni del Garante della Privacy, viene richiesto l’importo di 10 € per l’esercizio del diritto di accesso ai dati, ma solo nel caso in cui non sia presente alcuna informazione a nome dell’utente. Negli altri casi il servizio è gratis.

Finanziamenti falsi: come fare per evitare la truffa

Arrivati a questo punto, è utile fare il punto su come puoi evitare una truffa online. Esistono, infatti, tutta una serie di cautele e accorgimenti a cui dovresti sempre prestare attenzione, seppure non garantiscano la certezza assoluta di non incorrere in criminali informatici.

Un buon metodo per non cadere nella trappola dei prestiti falsi e del furto di identità è seguire queste pratiche regole:

  1. Non fornire documenti personali né versare soldi in anticipo ad agenti di commercio e mediatori creditizi non verificati;
  2. Chiedere un contratto bancario o finanziario in cui sia espressamente nominato il soggetto che ti ha proposto il prestito.

Tuttavia, l’accortezza principale è quella di aver cura dei nostri dati e dei documenti che li contengono, evitando di esporli in situazioni che potrebbero rivelarsi ghiotte occasioni per i ladri di identità.

Ecco come difendersi:

  • Non gettare tra i rifiuti documenti con informazioni personali (ad es. estratti conti della banca o bollette delle utenze domestiche): se devi farlo assicurati di averli strappati in piccoli pezzi che rendono difficile risalire ai dati;
  • Aver estrema cura nel conservare documenti di identità e le proprie password;
  • Controllare periodicamente estratti conto per verificare strani movimenti di denaro;
  • Utilizzare strumenti aggiornati di protezione informatica, per evitare malware, pishing e spam;
  • Diffidare sempre da e-mail con offerte di prestiti e richieste di informazioni personali: non è questa la modalità utilizzata da Banche e Finanziarie;
  • Utilizza le tue carte di credito in sicurezza, attivando notifiche delle transazioni e non conservando il PIN nel portafoglio insieme alla carta;
  • Proteggere smartphone e tablet per impedire l’accesso a malintenzionati in caso di furto o smarrimento;
  • Scegli password difficili e a prova di hacker, e aggiornarle spesso;
  • Controlla sempre che i siti web che richiedono dati privati siano sicuri e attendibili: devono avere l’url che inizia con https e il simbolo del lucchetto.

Il concetto di base è che devi tutelare al massimo la tua privacy e custodire gelosamente le tue informazioni personali se non vuoi esporti al rischio di una truffa per un finto finanziamento che possa ripercuotersi sulla tua possibilità futura di accedere a un mutuo o un prestito.

Hai ancora dubbi o domande? Lasciami un commento e ti risponderò appena possibile.

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